"Ci hanno insegnato che non aumentano di aggressività ma di contagiosità"
"Finiamola con questo terrorismo delle varianti, finiamola col diffondere informazioni che devono riguardare il mondo scientifico e invece arrivano alle persone prima che agli scienziati". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commenta la scoperta di nuove 'sorelle' di Omicron, ribattezzate Omicron 4 e 5, su cui si è espresso l'Oms nell'ultimo bollettino settimanale.
Quelle rilevate dall'Oms "sono informazioni tecniche che andrebbero prima vagliate e discusse nella comunità scientifica e non buttate in pasto alle persone che non hanno i mezzi per comprenderle bene - rimarca Bassetti -. Io non mi preoccupo ora delle varianti come non l'ho fatto prima: le varianti ci hanno insegnato che non sono più aggressive, ma più contagiose e poi queste sono sottovarianti di Omicron".
Bassetti non risparmia una stoccata all'Oms. "Forse l'Oms più che fare un comunicato su varianti di cui si sa poco, dovrebbe intervenire su quello che sta accadendo in Cina - ribadisce l'infettivologo -. Ci sono diritti umani soppressi per contenere varianti incontenibili. L'Oms dovrebbe farsi un esame di coscienza, sta perdendo credibilità da parte della popolazione, ma anche della comunità scientifica. Oggi serve dare certezze e non buttare lì che queste varianti potrebbero evadere l'immunità. E' scandaloso - conclude - quello che l'Oms non sta facendo su quanto sta accadendo in Cina dove vengono calpestati i diritti umani. Io non mi riconosco più nell'Oms".