"Una semplice influenza ogni anno uccide in Italia tra le 5mila e le 15mila persone"
"Malattie che riteniamo banali, come può essere una semplice influenza, ogni anno uccidono in Italia tra le 5.000 e le 15.000 persone. Questo è un esempio per dimostrare come i vaccini possano aiutare a combattere tutto questo". Lo ha detto Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), a margine dell'incontro “Investire sul futuro: la prevenzione vaccinale come volano di salute, benessere e sostenibilità” che si è svolto al ministero della Salute. La vaccinazione – è emerso dall’incontro - è il secondo intervento più importante dopo la potabilizzazione delle acque nell’aumentare salute e speranza di vita delle popolazioni ed è uno degli interventi di salute pubblica più efficaci dal punto di vista dei costi, con un ritorno sull'investimento a livello individuale, di sistema sanitario, economico e sociale.
“Il Covid, se ce n'era bisogno – prosegue Andreoni - ha dimostrato quanto sia importante la vaccinazione soprattutto nei soggetti fragili e nelle persone anziane. Nonostante tutto, l'essere sottoposti così frequentemente alle vaccinazioni ha creato una sensazione di ‘esitazione’. La giornata di oggi qui al ministero – conclude - credo che serva va proprio a capire quali sono le strategie migliori per arrivare alle persone e spiegare loro l'importanza della prevenzione vaccinale".