Il neo amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic tratteggia uno scenario sul settore in un'intervista all'Adnkronos.
L'inflazione e in generale il tema dei rincari, nonché una ripresa dei contagi del covid, non impediscono di guardare con un certo ottimismo alle prospettive del turismo nel 2023. E' lo scenario che tratteggia il neo amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic in un'intervista all'Adnkronos. "L'onda lunga della pandemia fa sempre paura, rappresenta un elemento di incertezza e anche il tema rincari e inflazione preoccupa, però nonostante tutto siamo abbastanza fiduciosi che il 2023 possa dare soddisfazioni - afferma intervistata dall'Adnkronos - i segnali al momento sono piuttosto incoraggianti, in quanto i volumi delle prenotazioni per l'inizio ella primavera e per Pasqua sono discreti e questo ci fa pensare che avremo una stagione buona".
Quanto al ritorno del turismo cinese però c'è ancora da spettare per vedere grandi flussi. "Aspettavamo con trepidazione il ritorno dei voli diretti dalla Cina ma i dati che arrivano sulle persone positive in Cina sono una doccia fredda. E questo ci pone in una condizione di attesa e ci fa capire che questa maledetta pandemia non ha finito di creare problemi. Dunque, aspettiamo di capire come si evolverà la situazione nei prossimi", sostiene Jelinic a pochi giorni dal Capodanno cinese, che quest'anno si festeggia il 22 gennaio.
Inoltre, Jelinic concorda con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in merito ad una maggiore valorizzazione del patrimonio storico e artistico che possa prevedere l'aumento dei prezzi dei musei, come ha fatto il direttore degli Uffizi a Firenze. "Il gratis per tutti non lo condivido: la scelta di aprire i musei gratis a tutti non è giusta" dichiara l'ad dell'Enit. "Molto spesso questa formula - spiega - non permette neanche che queste realtà abbiano fondi adeguati per essere correttamente valorizzate". "Sono d'accordo con il ministro della Cultura Sangiuliano: bisogna avere coraggio di far valere certe meraviglie che abbiamo in Italia" spiega Jelinic. "Non bisogna sottovalutare la nostra cultura e poi se guardiamo al Louvre o ai musei olandesi vediamo che il prezzo non scoraggia le visite".
La ricetta per il rilancio del turismo firmata dalla nuova Enit comunque punta alla partecipazione alle fiere internazionali, ad una comunicazione più incisiva a livello mondiale anche attraverso gli strumenti digitali e ad azioni mirate a promuovere iniziative in ambito sportivo e culturale, dai grandi eventi come il Giubileo del 2025 e il Giro d'Italia, alle sagre e alle feste patronali delle quali l'Italia è ricca.
"Cercheremo di affiancare alle attività tradizionali altre forme di comunicazione. E, a questo proposito, partirà quest'anno un'importante campagna di comunicazione a livello mondiale" anticipa Jelinic all'Adnkronos. Il capitolo fiere è molto importante ma Enit sarà anche lo 'sponsor' di tante iniziative ed eventi a cominciare dal Giro d'Italia. L'Enit sta portando avanti anche "la candidatura di Roma per l'Expo del 2030 e promuove il Giubileo del 2025. Poi ancora il Nastro Rosa con la marina militare, la regata straordinaria che tocca tutta la penisola". Ma non solo: feste, sagre, rievocazioni storiche fanno unica l'Italia, oltre naturalmente alle bellezze artistiche e culturali, e sono molto apprezzate dagli stranieri. Il sistema Italia però "deve dialogare sempre più intensamente: il ministero degli esteri, l'Enit, il ministero del Turismo con le Regioni e i privati. Il mix funziona se tutti remano dalla stessa parte" rimarca Jelinic.