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"Per turismo opportunità da parchi divertimento"

Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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19 giugno 2019 | 20.16
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I parchi divertimento italiani rappresentano un’industria importante e in crescita con 230 strutture presenti sul territori tra parchi tematici, acquatici e faunistici e un giro d’affari nel 2017 di 376 milioni di euro (+ 4,4%) con un indotto stimato di 800 milioni, a fronte di 18,4 milioni di ingressi venduti che sono aumentati del 10%. Un’industria che anche in termini di occupazione muove numeri importanti con 20 mila posti di lavoro stabili e 60 mila tra stagionali e indotto. A fare il punto sul settore, nell’imminenza della stagione turistica estiva, è stata oggi l’Anesv (Associazione di parchi permanenti italiani) che associa 60 parchi, durante un incontro al Mipaaft al quale ha partecipato il ministro delle Politiche agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio.

Un ruolo strategico quello svolto dai parchi a tema per lo sviluppo territoriale e nazionale che impone sempre più una stretta collaborazione con le istituzioni, come testimonia la presenza di Centinaio che intende promuovere questo settore per diversificare l’offerta turistica, anche a fronte di un calo di 2 milioni di presenze, tra italiani e stranieri, questa estate, previsto da un’indagine di Cst-Assoturismo.

Le condizioni meteo del mese di maggio hanno influito sicuramente sull’andamento in calo delle prenotazioni, ma secondo il ministro c’è spazio per recuperare. "Ci sono alcuni ritardi rispetto agli anni scorsi, - ha spiegato - come confermano i tour operator, e sono partite altre destinazioni come la Tunisia, Turchia e Mar Rosso, l’Italia e la Spagna stanno subendo di più le aperture di questi mercati quindi ci potrebbe essere un calo sul turismo mare e soprattutto da parte degli italiani. Il nostro obiettivo è di lavorare su quei turisti che non hanno ancora scelto la vacanza e sul turismo alternativo, quello dei parchi lo è".

Si tratta infatti di "un mercato per famiglie e giovani, alto spendente, - ha sottolineato il ministro- che si vuole posizionare su quei turisti che scelgono i territori ma anche il momento ludico e ricreativo; quindi in abbinamento alla natura, all’enogastronomia, alle città d’arte. Un turismo che cerca qualcosa in più da tutte le parti le mondo, anche dall’Italia”. “Il fatto di esser considerati una superpotenza a livello mondiale nel settore del Turismo - ha aggiunto- ci permette di diversificare l’offerta turistica ed eventualmente andare a tamponare situazioni di difficoltà".

La conferma di un settore in piena espansione e dalle potenzialità di crescita arriva dall’Anesv. "A fronte del fatturato del settore si sviluppa un fatturato dell’indotto di almeno 3, 4 volte - ha detto Giuseppe Ira, presidente di Anesv- Intorno ai parchi divertimento c’è un tessuto che nasce da un punto vista ricettivo, della ristorazione e come destinazione turistica. La collaborazione con il Mipaaft nasce per far diventare quello dei parchi un turismo di eccellenza. Ci siamo seduti sulle abitudini del passato oggi vogliamo avvicinare il pubblico soprattutto delle famiglie che diventano tali in età avanzata, sempre più, e quindi ha maggiori possibilità di spesa del passato".

Oggi, che segue un precedente incontro al Mipaaft con l’industria del settore, è stata anche l’occasione per presentare il libro 'L’industria dei parchi divertimento: un patrimonio d valore del territorio', una sorta libro bianco dei parchi divertimento in giro per il mondo.

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