Continua a crescere la voglia di vacanze degli italiani. L'88% prevede di partire in viaggio la prossima estate, con un incremento del 10% sullo scorso anno, pari a circa 3,5 milioni di italiani in più. La metà dei vacanzieri sceglierà il mare e le destinazioni nella natura registrano un incremento del 13% delle preferenze. Ma per gli italiani vince la voglia di novità, con 8 vacanzieri su 10 che vogliono cambiare meta con l'arrivo del caldo. Sono alcuni dei risultati del sondaggio 'Le vacanze degli italiani', a cura di italiani.coop, il portale di ricerca e analisi di Coop, per Robintur Travel Group, presentato oggi a Milano (VIDEO).
"Dopo il decennio di crisi -spiega Albino Russo, direttore generale di Ancc-Coop- da alcuni anni gli italiani hanno ricominciato a viaggiare, a prendersi una pausa estiva lontano da casa". E la crescita di quanti andranno in vacanza "premia per una volta sopratutto il Sud, dove la crescita supera il 16%". Ma se fra i vacanzieri italiani "vince sempre il mare, che accomuna scelte diverse, sia di chi si vuole rilassare che di chi vuole fare una vacanza a tutto divertimento, crescono in misura più marcata le scelte on the road, dedicate alla cultura, le crociere, i tour turistici, e cresce soprattutto l'estero, il Mediterraneo per il mare e le mete più esotiche e lontane, soprattutto asiatiche, per i viaggi intercontinentali", continua Russo.
Nelle previsioni di viaggio crescono mete come Emilia Romagna, Lazio e Liguria per l'Italia e Spagna, Grecia e Croazia per l'estero. In calo invece le destinazioni nazionali più gettonate in passato, come Puglia, Sardegna e Campania, e Maldive, Thailandia ed Egitto per chi all'estero. Ai tempi di internet si punta molto sul fai da te e la sicurezza della prenotazione. Un viaggiatore su due ha già prenotato o pensa di farlo a breve (54%) e nove su dieci lo faranno prima di partire. Oltre 7 su dieci fanno da soli (73%), molti dei quali prenotano viaggio e pernottamento sfruttando siti aggregatori o i siti di operatori e albergatori. Ma ci sono ancora due viaggiatori su dieci (19%) che scelgono di affidarsi alle agenzie di viaggi per il rapporto qualità/prezzo (41%) o per le proposte originali e interessanti (34%), o per un rapporto di fiducia consolidato (29%).
Dei vacanzieri che posseggono un animale, più di tre su dieci (32%) sono pronti a portarlo con loro e un italiano su due (55%) è disposto a pagare tra il 5 e il 30% in più rispetto al costo totale della vacanza, pur di poter avere dei servizi dedicati. In vacanza, secondo il sondaggio, gli italiani si portano anche le loro fobie. Oltre quattro vacanziere donne su dieci (43%) pensano che in valigia non possano mancare le medicine e per un uomo su dieci (19%) il power bank e per il 10% degli uomini in vacanza invece ciò che non deve mancare sono i preservativi. Al ritorno quasi uno su tre del totale (29%) spera di riportare con sé nuove amicizie e il 7% addirittura un fidanzato o una fidanzata.
Il 34%, dice il sondaggio di italiani.coop, è un vacanziero 'pronto a tutto'. Vuole trascorrere più tempo con gli amici, vuole raccontare la propria avventura sui social, mostrando un look impeccabile e dedicarsi più agli amici che al relax. Uno su quattro invece può rientrare nella categoria dei vacanzieri 'a tutto relax' (27%) o 'tech detox' (26%). I primi scelgono di mangiare un po' di più, di dedicare più ore al sonno e meno ai social. I secondi invece rimangono fedeli alle proprie abitudini non fosse che tentano di sfuggire alla tecnologia usando meno lo smartphone, il pc o il tablet. Poi ci sono i 'pantofolai' (13%) che vanno in vacanza come se fossero in casa e non vogliono cambiare nessuna delle loro abitudini.
Il trend positivo per il 2018 è confermato anche dall’andamento di Robintur Travel Group, di proprietà di Coop Alleanza 3.0, che conta 300 agenzie a insegna Robintur e Viaggi Coop in tutta Italia. Il gruppo ha chiuso il 2017 con un volume d’affari diretto di 253 milioni di euro ed ha superato i 500 milioni con i ricavi indiretti. Un andamento in crescita di 10 milioni sul 2016, superiore alle attese sul perimetro consolidato che ha consentito di chiudere il bilancio in utile, anche riassorbendo i costi straordinari sostenuti con la riorganizzazione dello scorso anno.
Stefano Dall'Ara, presidente di Robintur Travel Group, spiega che "la rete sta continuando il trend del 2017, quindi i risultati sono molto positivi. Abbiamo una crescita a doppia cifra e in particolare siamo molto contenti dell'esperienza che stiamo facendo con l'agenzia a marchio Viaggi Coop all'interno di alcuni centri commerciali che stanno crescendo con delle percentuali vicine al 20%. Stiamo intercettando bene quelli che sono i bisogni dei soci coop e dei consumatori che vengono nelle nostre agenzie".
L’andamento delle vendite in agenzia ha avuto conferma nel primo trimestre del 2018, con una crescita del 10,9% sul portafoglio dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, i mesi estivi registrano un incremento del portafoglio del 14,9% con un picco del 24% nel mese di agosto, che negli ultimi anni aveva rallentato. Tendenzialmente, le ferie si allungano, con un maggiore aumento dei viaggi dai 10 ai 14 giorni. In positivo anche le vendite di prodotto a marchio Robintur, per 17 milioni di euro nel 2017.
La ricerca, sottolinea Claudio Passuti, direttore generale Robintur Travel Group, "ha confermato un trend che stiamo verificando anche nelle vendite, con un maggiore interesse degli italiani a viaggiare in particolare nel periodo estivo. Abbiamo avuto già da febbraio un anticipo delle vendite, con una maggiore attenzione a viaggi impegnativi e più lunghi e, in controtendenza anche rispetto agli anni scorsi, con una maggiore concentrazione nel mese di agosto".
In merito alla fusione fra Alpitour ed Eden Viaggi per il direttore generale di Robintur Travel Group, Claudio Passuti "avrà un impatto rilevante" sul settore, ma "non siamo spaventati " e "la nostra scelta di indipendenza non viene meno, anzi viene valorizzata". "Per noi Alpitour oggi è il primo fornitore ed Eden il secondo e abbiamo buoni rapporti con entrambi. Noi saremo attenti all’evoluzione. Più continuiamo a crescere e più Alpitour e Eden dovranno fare i conti con noi".
Passuti ha spiegato che "i prossimi sei mesi o il prossimo anno saranno di studio. Poi per il 2020 ci potranno essere effetti rilevanti e più visibili. Abbiamo contatti importanti anche con chi fuori dall’Italia guarda con rinnovata attenzione al mercato italiano".