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Come l'Intelligenza artificiale progetta siti spam utilizzando ChatGPT

Sono sempre di più le fake news scritte direttamente dalle macchine, ma possono essere ancora smascherate

Come l'Intelligenza artificiale progetta siti spam utilizzando ChatGPT
02 maggio 2023 | 14.29
LETTURA: 1 minuti

I chabot basati su intelligenza artificiale sono autori di decine di siti spam che stanno iniziando a invadere la Rete. In un recente report sono stati individuati 49 siti web interamente scritti dalla IA, e che sono in grado di generare post, articoli e banner pubblicitari con la speranza di attrarre clienti umani che sborsino dei soldi, o ancora peggio con l'intento di installare spyware e adware. Si tratta di vere e proprie "fattorie" di spam, generate direttamente dalle macchine: un rischio sul quale gli esperti avevano già posto la loro attenzione, e che ora, con la larga diffusione di ChatGPT di OpenAI, iniziano a diventare realtà. Secondo NewsGuard, società che monitora l'attendibilità dei siti di news, questo è solo l'inizio: se oggi i siti scoperti sono 49, in un futuro molto vicino potrebbero essere migliaia.

Questi siti, che spesso è impossibile ricondurre a qualsiasi proprietà umana, producono un grandissimo volume di contenuti legati agli argomenti più disparati, inclusa la politica, la salute, l'intrattenimento, la finanza e la tecnologia, ovviamente basati su fake news o con una narrativa pilotata in una certa direzione. Gli articoli possono essere riconosciuti grazie alla loro grammatica elementare e a una certa ripetitività, marchi di fabbrica della scrittura di ChatGPT, ma allo stesso tempo si rischia di confonderli per articoli reali. Ad esempio, a inizio aprile un sito generato dalla IA, CelebritiesDeaths.com, ha pubblicato la notizia della morte di Joe Biden. Su questi siti c'è una grandissima quantità di banner pubblicitari e link che portano ad acquisti.

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