Le reazioni degli ex dirigenti della società giallorossa
"Non so davvero che dire, sono basita. Ci sono rimasta così, ci devo ancora riflettere". L'esonero di José Mourinho, da oggi non più allenatore della Roma, lascia a dir poco sorpresa Rosella Sensi. L'ex presidente del club giallorosso, ultimo numero 1 italiano prima dell'era americana della società, all'Adnkronos si dice "basita" per il siluramento dello Special One, cacciato dalla famiglia Friedkin a metà stagione e a pochi mesi dalla scadenza del contratto.
Perplesso, a dir poco, Ettore Viol. "Un fulmine a ciel sereno", dice il figlio dell'indimenticato presidente Dino, artefice del secondo scudetto nel 1983. "L'attaccamento della curva a Mourinho è stato impagabile e sorprendente. Non credo che adesso, con il possibile arrivo di De Rossi, possiamo pensare di vincere il campionato... Personalmente e da tifoso ne avevo grande stima e considerazione, anche per i successi con il Conference League e la finale con Siviglia dell'anno scorso, battagliata e persa in malo modo in Europa League. Quindi, diciamo, i successi li ha portati", aggiunge.
"Forse si poteva arrivare a fine giugno -dice ancora Viola-, perché il periodo brutto è passato e adesso ci sono partite 'facili'. Dev'essere successo qualcosa nello spogliatoio, ma non è dato sapere. L'eventuale sostituzione con Daniele De Rossi è sicuramente una cosa che può ricompattare, sia i mourinhani di cui io faccio parte sia i contrari a Mourinho, perché è stato un valorosissimo giocatore della Roma che può avere l'approvazione dello stadio. Ma francamente non riesco a capire questo esonero, come decisione è pesante", prosegue.
"La proprietà americana la vede o rosso o nero, non hanno vie di mezzo, il fatto di non aver avuto grande comunicazione tra loro e l'allenatore ha sicuramente acuito il distacco. Io comunque continuo a stimare Mourinho, lo considero una persona per bene e il suo curriculum è inappuntabile", dice ancora.
Chi, tutto sommato, giudica comprensibile l'esonero è Tonino Tempestilli, storico team manager della Roma. "Di certo l'esonero di Mourinho è stato sorprendente perché la squadra non era così lontana dal 4° posto però non immotivato, la situazione era difficile, i risultati non stavano arrivando e in più il calcio espresso dalla squadra lasciava alquanto a desiderare. La società avrà avuto i suoi buoni motivi per far questa scelta", dice l'ex difensore.
"Ora la squadra deve compattarsi, il gruppo deve diventare granitico -aggiunge Tempestilli-. Si fa il nome di Daniele De Rossi come sostituto, se fosse sarebbe una scelta rischiosa per lui e per la società ma lui è sicuramente all'altezza di guidare la Roma. Ha le spalle larghe, non è uno che si spaventa alle prime difficoltà. Penso possa essere l'uomo giusto".