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Parigi 2024, Italia-Ungheria e arbitri scandalo: match Settebello non si ripete

Respinto il ricorso azzurro dopo le discutibili decisioni arbitrali

Francesco Condemi - Afp
Francesco Condemi - Afp
08 agosto 2024 | 08.37
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La gara persa dall'Italia contro l'Ungheria nei quarti di finale della pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024 non si rigioca. "In base ai regolamenti 13.1.1 e 20.3.7 delle competizioni acquatiche mondiali", il Jury d'Appello del World Aquatics Bureau Board, "ha respinto il ricorso dell'Italia per la partita dei quarti di finale maschile di Parigi 2024 (ITA contro HUN)", annuncia l'organo giudicante.

La giuria di appello della World Aquatics ha respinto il secondo ricorso presentato dall'Italia in relazione all'evento che ieri sera gli arbitri Adrian Alexandrescu, rumeno, Valesin Miskovic, montenegrino, e il VAR Nicholas Hodgers, australiano, hanno valutato come brutalità (adesso definita violenza). Una decisione assunta dopo il richiamo del Var, che ha trasformato il gol dell'azzurro Francesco Condemi del temporaneo 3-3 in gioco violento perché l'azzurro avrebbe colpito il volto di un difensore dell'Ungheria nel quarto di finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 con il movimento del braccio che stava concludendo il gesto tecnico appena scagliato il pallone verso la porta. Ricapitolando: gol annullato all'azzurro, rigore per l'Ungheria e espulsione di Condemi per 4 minuti. Un collage di provvedimenti osceni che hanno condizionato il primo quarto di gioco.

Il Jury ha ascoltato Condemi, annullando le conseguenze disciplinari dell'espuslione, e ha convocato anche un dirigente della Federazione. Alla fine, verdetto prevedibile: risultato omologato, Ungheria in semifinale e Italia eliminata.

"Ricorso al Tas? Noi abbiamo fatto già due ricorsi presso la federazione mondiale e sono stati respinti, ora aspettiamo le motivazioni per il Tas, se presenteremo il ricorso lì sarà per dare riscontro formale al nostro disappunto, ma non credo sortirà gli effetti sperati", dice Paolo Barelli, presidente della Federnuoto.

"La motivazione data in appello è che l’appello non può modificare risultato di una competizione…", aggiunge, sottolineando poi il "dramma per i ragazzi, è allucinante che arbitri esperti, alle Olimpiadi, non abbiano la capacità di distinguere un atto violento da un gesto atletico eccezionale. Quello visto è un errore bestiale che è stato stigmatizzato da tutti, ma della solidarietà i ragazzi non sanno cosa farsene".

La partita delle polemiche

Il Settebello è stato sconfitto dall'Ungheria, che si è imposta 12-10 dopo i rigori. I tempi regolamentari si chiudono 9-9, con le veementi proteste azzurre nel primo periodo: gol inspiegabilmente annullato all'Italia, successivo rigore per l'Ungheria e magiari in superiorità numerica per 4 minuti. Il Settebello risale da 2-4 fino a 6-4, poi subisce il ritorno ungherese e trova il 9-9 nel finale pirotecnico. Ai rigori, l'Ungheria capitalizza i miracoli del portiere Vogel: Italia out.

"Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, compi il gesto e non puoi colpire l'avversario. È stata una decisione inaccettabile. Forse il sangue ha potuto impressionare, ma nella pallanuoto ci si può tagliare anche con una ditata. Dall'espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c'era tutto e mi dispiace che non sia bastato", ha detto il ct azzurro Sandro Campagna dopo la sconfitta.

"Tra l'altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, purtroppo può succedere. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza un episodio del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore", ha concluso il ct azzurro.

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