L'azzurro sconfitto per 15-14 da Cheung: la stoccata decisiva fa discutere. La Federscherma farà ricorso
Filippo Macchi medaglia d'argento nel fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. In finale, l'azzurro viene sconfitto dl cinese di Hong Kong, Cheung Ka Long, che si impone per 15-14 in una sfida chiusa dalla contesta decisione dei giudici: la stoccata decisiva viene assegnata all'asiatico con un verdetto che penalizza l'azzurro.
Macchi sfiora l'impresa con una splendida prestazione. Fatica in avvio a prendere le misure a Cheung, che apre la finale con un break di 3-1. L'azzurro si assesta, riesce ad essere più aggressivo: annulla il gap (4-4) e si porta anche in vantaggio (5-4) per la prima volta nella sfida. Cheung argina l'emorragia di punti e mette insieme la striscia che gli permette di tornare davanti e allungare (5-7). Macchi rimane in scia (7-9) e in chiusura della prima frazione aggancia l'avversario (10-10). Cheung torna in vantaggio con una stoccata d'esperienza (10-11). L'azzurro non molla (11-11, poi 12-12) rispondendo colpo su colpo. Macchi con una splendida parata e risposta mette la freccia (13-12) prima di allungare (14-12). Cheung accorcia le distanze (14-13) e poi pareggia (14-14): il titolo olimpico si assegna all'ultima stoccata. Entrambi gli atleti rivendicano il punto decisivo, il giudice al video non sa decidere: si resta 14-14, si va avanti. Di nuovo, esultano entrambi. Il video, anche stavolta, non decide. Terzo round, ancora decisione alla moviola. Il video sembra premiare Macchi. Per i giudici, tocca Cheung: vince l'asiatico, argento amaro per l'azzurro.
La Federscherma presenterà un ricorso formale alla Federazione Internazionale di scherma e al Cio, con il sostegno del Coni e del presidente Giovanni Malagò, per la finale vinta Cheung.
"E' una situazione incredibile, presenteremo una protesta ufficiale per tutto quello che è successo nella finale di Macchi, dalla qualità delle scelte arbitrali a tutto il resto. Non si sono mai visti due arbitri dello stesso continente di uno dei finalisti, mai visto in una finale olimpica di altissimo livello come quella tra Macchi e Ka Long Cheung. Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava", ha dichiarato il presidente della Federscherma Paolo Azzi all'Adnkronos dopo la finale. "Bach era presente, è un fiorettista, abbiamo anche tirato insieme ed ha visto tutto. Cosa ci aspettiamo? Che quanto visto oggi non si ripeta mai più", ha concluso Azzi.