L'allenatore bianconero non si mette in discussione: "Ad agosto ripartiamo"
"Sapevo che era difficile vincere quando sono tornato, se avessi voluto vincere sarei andato in altre due parti". Massimiliano Allegri si esprime così dopo la sconfitta casalinga con il Milan, alla fine della seconda stagione senza trofei con la Juventus. "Ho ringraziato i ragazzi perché hanno fatto una stagione importante da chiudere con onore ad Udine. Una stagione così non la auguro a nessuno dentro e fuori dal campo", dice Allegri a Dazn e Sky ripercorrendo la stagione condizionata dalla penalizzazione di 10 punti per il caso plusvalenze. "Se si guarda la classifica e si dice che la Juventus ha fatto una stagione sbagliata, abbiamo fatto 69 punti e non dimentichiamo quello che è successo in campo. La stagione è finita a Siviglia", dice facendo riferimento all'eliminazione nella semifinale di Europa League. "A Siviglia sono finite le energie mentali. E' stata una stagione anomala, ho ringraziato i ragazzi perché un altro gruppo avrebbe fatto 50 punti. Se valutiamo quello che è successo in campo saremmo qualificati in Champions", aggiunge.
Allegri, con un contratto ricchissimo e valido fino al 2025, pensa alla prossima stagione. "C'è una buona base, non è tutto da buttare, si fraintende con questo finale. Speriamo prima del 20 agosto che ci dicano se ci sono altri punti di penalizzazione, senza impallinarci durante la stagione. Hanno giocato 5 giovani quest'anno, anche a livello patrimoniale è importante, purtroppo non giochiamo la Champions il prossimo anno ma non è colpa nostra", afferma. "La Juventus è sempre costruita per vincere, ma non è così. Altre squadre non sono entrate in Champions per 6 anni. A questo punto la stagione della Juventus è fallimentare ma c’è un terzo posto e due semifinali. Sapevo che era difficile vincere quando sono tornato, se avessi voluto vincere sarei andato in altre due parti".