Vannacci: "Quando si vede un uomo con la gonna ci si fa una risatina sotto i baffi". Lo stilista: "Mengoni è un artista e con quel fisico indossa quello che vuole"
Il generale Roberto Vannacci contro la gonna indossata da Marco Mengoni a Sanremo. Le riflessioni 'fashion' del generale fanno discutere. All'ultimo festival, il cantante - coconduttore accanto ad Amadeus nella prima serata - si è presentato sul palco dell'Ariston con una gonna. Vannacci, da tempo al centro delle polemiche per il libro 'Il mondo al contrario', al Corriere della Sera si è espresso - tra l'altro - sulla scelta stilistica del cantante. "Mi hanno mandato la foto di Mengoni. Quando si vede un uomo con la gonna, e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi".
Il giudizio del generale non è però in linea con i dettami della moda e viene stroncato in particolare da Guillermo Mariotto. "Marco Mengoni ha un super fisichetto, può indossare qualsiasi abito, gonne comprese. Come artista deve poter stare al centro dell'attenzione, richiamare consensi, sa perfettamente 'vestire' il suo ruolo di pop star", dice lo stilista all'Adnkronos.
"Marco Mengoni non è il primo e non sarà l'ultimo - aggiunge - Basti pensare ad Achille Lauro con piume, pepli e panneggi, e prima ancora a Renato Zero che si ispirava nel look a David Bowie, per non parlare poi dei romani che indossavano gonnellini e a grandi stilisti che hanno 'creato' gonne importanti per gli uomini come Jean Paul Gautier o Armani che ha vestito la star del flamenco Joaquin Cortes. Nulla di nuovo, dunque, con Mengoni". Come vedrebbe Vannacci con una gonna? "Assolutamente confutabile e discutibile. Lui è un militare. Ad ognuno il proprio ruolo", conclude lo stilista.