Il direttore artistico: "Non c'è nessuna marcia indietro da parte mia, se ci sarà una candidatura la valuterò". Rai: "Per ora né trattativa né contatto"
"Io ieri ho aperto le porte ai trattori" sul palco di Sanremo 2024 "e non torno indietro. Non c'è nessuna marcia indietro da parte mia, se ci sarà una candidatura la valuterò". Amadeus chiarisce in conferenza stampa la sua posizione sulla vertenza trattori e sulla possibilità di ospitare la protesta degli agricoltori sul palco dell'Ariston, dopo il comunicato della Rai che ieri sera sottolineava "nessun contatto" con la variegata galassia dei manifestanti.
"L'argomento trattori è venuto fuori ieri in conferenza stampa. Qualcuno mi ha chiesto se ero pronto ad accogliere la protesta e io ho detto che per me le porte sono aperte. Il problema è serio e coinvolge tutta Europa. Io non ho avuto contatti diretti con nessuno. Se qualcuno è intenzionato contatterà la Rai che me lo farà sapere e valuteremo quindi chi sarà la persona che eventualmente potrà parlare", ha aggiunto Amadeus.
"La Rai sta dando, ha dato e darà spazio a questa protesta in tutti i notiziari e i programmi di approfondimento. Ma sul tema trattori a Sanremo non c'è una trattativa né un contatto allo stato attuale. Quindi tantomeno una data" per un intervento sul palco, ha poi chiarito, durante la conferenza stampa all'Ariston Roof, il direttore dell'Intrattenimento di Prime Time della Rai, Marcello Ciannamea, rispondendo ad una domanda sulla candidatura di alcuni rappresentanti della protesta per un intervento a Sanremo nella serata di venerdì 9 gennaio.
"Tra l'altro - è intervenuto Amadeus - dobbiamo valutare e capire, perché non ci sono serate scariche", ha aggiunto riferendosi alle scalette decisamente impegnative del festival con ben 30 artisti in gara (nella serata di venerdì, quella dedicata alle cover, si esibiranno tutti, così come nella prima serata e nella finale, ndr.).