Codacons e Associazione Utenti Servizi RadioTv hanno presentato l'esposto ad Antitrust e AgCom
Il Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi hanno presentato oggi ad Antitrust e AgCom un esposto "al fine di verificare se vi sia stata pubblicità occulta o indiretta durante il Festival di Sanremo del social Instagram".
"Con l’odierna segnalazione si vuole sottoporre a scrutinio delle Autorità in intestazione una pratica di pubblicità verosimilmente indiretta che si viene a concretizzare, in violazione degli impegni imposti dall’AgCom e dal codice di autoregolamentazione oltre che in contrasto con la legge, mediante la reiterata menzione durante un programma Rai di un social – nel caso che ci occupa è Instagram – addirittura in numero maggiore rispetto agli sponsor paganti" si legge nell’esposto di cui l’Adnkronos ha preso visione in anteprima.
Nel testo si sottolinea come il "comportamento in particolar modo posto in essere dai conduttori del Festival di Sanremo, di pubblicizzare in maniera così evidente un social network, se non regolato, rischia di creare una lesione, anche grave, della concorrenza con risvolti anche di possibile natura penale". Secondo le due associazioni, "non vi può essere dubbio alcuno che il social Instagram sia stato pubblicizzato oltre misura, in considerazione del fatto che era possibile seguire il festival anche sul profilo Instagram del conduttore Amadeus (Amedeo Umberto Rita Sebastiani), appositamente aperto dalla co-conduttrice Chiara Ferragni, che è diventata famosa in tutto il mondo proprio grazie alle pubblicità di prodotti sponsorizzati su Instagram".
"La Rai - si legge nel documento visionato da Adnkronos - ha dichiarato di non aver ricevuto sponsorizzazioni dal social Instagram. Allora ci domandiamo, e la domanda è lecita, se gli altri conduttori abbiano ricevuto sponsorizzazioni dal social Instagram. Risulta evidente che, nel caso avessero ricevuto sponsorizzazioni economiche - ed è precipuo compito delle autorità intestate verificare quanto accaduto - l’unico soggetto che avrebbe conseguito un danno evidente, sia economico che di immagine, è proprio la Rai, che spende milioni di euro di soldi pubblici per mettere in piedi il Festival di Sanremo".
Per il Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi RadioTv "non vi possono essere dubbi alcuni sul fatto che tutti i conduttori del Festival di Sanremo hanno voluto deliberatamente pubblicizzare il social Instagram e che tale comportamento integri di fatto una pubblicità indiretta del social Instagram, tuttavia vietata, perché priva dei requisiti previsti dall’art. 15 del D. Lgs. 44 /2010. Siamo davanti ad una forma di comunicazione commerciale - non dichiarata tale - che di fatto si è realizzata grazie alla notorietà del personaggio famoso Amadeus e dal sentimento di fiducia e apprezzamento che si ingenera nel mondo degli utenti".
Pertanto, "si chiede alle intestate Autorità di effettuare tutte le verifiche del caso al fine di verificare se vi sia stata pubblicità occulta o indiretta durante il Festival di Sanremo del social Instagram, la cui pubblicizzazione era evidentemente priva dei requisiti previsti per legge, anche attraverso l’ausilio della Guardia di Finanza, al fine di verificare, inoltre, se i conduttori Amadeus (Amedeo Umberto Rita Sebastiani), Gianni Morandi e Chiara Ferragni abbiano percepito emolumenti economici dal social Instagram o da piattaforme ad esso collegate, per pubblicizzare in maniera indiretta ed occulta e numerosissime volte il suddetto social. Se vi sia stato, quindi, con tale illecito comportamento, un danno economico per la Rai, che ha speso milioni di euro di soldi pubblici per il Festival di Sanremo, ponendo in essere tutte le conseguenze del caso", conclude l’esposto.