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Nuti, Ornella Muti: ''La sua è stata vita spezzata, per fortuna l'hanno protetto''

''Era un ragazzo talentuoso e sensibile, spero che finalmente trovi pace''

Nuti, Ornella Muti: ''La sua è stata vita spezzata, per fortuna l'hanno protetto''
14 giugno 2023 | 13.58
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"Quando ho saputo della morte di Francesco Nuti ho provato un dolore immenso. Era un ragazzo talentuoso, sensibile, un poeta, aveva questa faccia ironica, triste e dolce, era una persona meravigliosa''. Così Ornella Muti con l'Adnkronos, ricordando con commozione l'amico e collega Francesco Nuti, scomparso lunedì scorso all'età di 68 anni, dopo una lunga malattia. L'attrice - che con Nuti fu protagonista di 'Tutta colpa del paradiso' (1985), pellicola diretta dallo stesso Nuti e girata quasi interamente in Val d’Ayas, all’Alpe Taconet, presso il ristoro 'Paradisia' e l'anno dopo di 'Stregati' (1986), terzo film con Nuti regista e anche protagonista - si dice sollevata dal fatto che la morte dell'attore sia passata ''un po' in sordina''. ''Era da tanto tempo che non si sentiva più parlare di lui - prosegue la Muti - per fortuna l'hanno protetto. I suoi ultimi anni non erano da far vedere secondo me, la sua è stata una vita spezzata. Mi mancava da tempo, spero che finalmente trovi pace''.

I funerali di Nuti saranno celebrati domani alle 15 nella Basilica di San Miniato al Monte a Firenze e per volere della famiglia dell'attore e regista toscano le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata. ''Mi sarebbe piaciuto molto andare al funerale di Francesco - ammette la Muti - ma purtroppo non è possibile perché sono in giro per lavoro. Non nascondo che sono molto emotiva e non mi piace mostrare il mio dolore, non l'ho fatto neanche quando sono morti mio padre e mia madre, preferisco tenerlo per me''. Tra i tanti aneddoti che l'attrice ha vissuto con Nuti sul set, la Muti ricorda con nostalgia la location dove fu girato il film 'Tutta colpa del paradiso'. "Era sopra Champoluc - ricorda - per cui dovevamo prendere tutti i giorni le jeep per andare su in questo rifugio che è bello perché è rimasto un museo di quello che abbiamo fatto e vissuto assieme. Anche girare 'Stregati' fu pesante ma molto emozionante perché le riprese furono fatte interamente di notte. Furono film difficili da fare che mi hanno dato tanta soddisfazione'', conclude la Muti.

(di Alisa Toaff)

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