'Aveva una sua timidezza di fondo, nella nostra storia c'era tanta freschezza, tanta gioia, siamo stati bene insieme'
"Leo è stato bravissimo, ha studiato a fondo il personaggio, il suo modo di muoversi, per esempio, ma a volte era troppo esuberante. Franco non era così. Aveva una sua timidezza di fondo, era un uomo gentile, bellissimo, molto molto educato, sono stata conquistata e sedotta dopo una lunga corte. E pensare che quando ci siamo conosciuti non era proprio il mio tipo. Io una ragazza rock and roll, lui un poeta". Così all'Adnkronos l'attrice e cantante Mita Medici, commentando il film tv 'Califano', andato in onda ieri in prima serata su Rai1, interpretato da Leo Gassmann.
E sulla lunga storia d'amore tra lei e il Califfo, Mita Medici non ha dubbi: "Nella storia con Franco, come raccontata dal film tv, c'è molta verità. C'era tanta freschezza, tanta gioia, siano stati bene insieme, anni felici. Abbiamo vissuto in un momento epocale, anni di grandi stravolgimenti, eravamo in pieno '68, stava cambiando il mondo - aggiunge l'attrice romana -. Ecco, forse quello che è mancato nella fiction è stata una riflessione per contestualizzare maggiormente il periodo storico preso in esame. Rimangono le sue canzoni, molte delle quali dedicate a me. La nostra storia gli è rimasta nel cuore, l'ha trasformata in poesia. I brani che prediligo? 'Da molto lontano', 'Un tempo Piccolo', astratta, visionaria, la mia preferita", svela l'attrice.