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Cinema: Milano, lo Chagall di Mitta in anteprima italiana allo Spazio Oberdan

"Chagall - Malevich" allo Spazio Oberdan dal 21 al 26 ottobre in occasione della mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908 - 1985", in corso a Palazzo Reale fino all’1 febbraio. Il film acconta la storia del pittore quando, nel 1917, vinne nominato commissario dell’arte per il governatorato della città di Vitebsk, una città della Bielorussia.

Una scena di
Una scena di "Chagall - Malevich" di Alexander Mitta
05 ottobre 2014 | 11.28
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Dal 21 al 26 ottobre a Milano lo Spazio Oberdan Milano, Fondazione Cineteca Italiana, in occasione della mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908 - 1985", in corso a Palazzo Reale fino all’1 febbraio 2015, presenta in anteprima nazionale assoluta, "Chagall - Malevich", l’ultimo film del regista russo Alexander Mitta.

Il film, interpretato da Leonid Bichevin, Kristina Shneidermann, Anatoliy Beliy e Semen Shikalov, è ambientato a Vitebsk, una città della Bielorussia, e racconta la storia del pittore Marc Chagall quando, nel 1917, viene nominato commissario dell’arte per il governatorato della città.

In poco tempo Chagall riesce a fondare l’Accademia e il Museo di arte moderna, incontrando, tuttavia, la disapprovazione del governo ma soprattutto quella di Kazimir Malevich, pittore russo del XX secolo, pioniere dell'astrattismo geometrico e delle avanguardie russe.

Chagall, di origini ebraiche, nasce nell’Impero russo e in seguito è naturalizzato francese. Nelle sue opere convivono con forza le tematiche legate a queste tre diverse “patrie”, insieme all’amore sconfinato per la moglie Bella e quello malinconico per la sua infanzia.

Le atmosfere oniriche, i mondi surreali e la tenerezza dei personaggi che popolano le sue opere hanno reso l’arte di Chagall un ponte tra la pittura e la poesia. Il film è un tentativo di ricreare il mondo di Chagall e il suo mito all’interno della storia dell’arte.

L’intento del regista consiste nel trasmettere una proiezione drammatizzata della sua creatività sullo schermo cinematografico, basandosi su fatti realmente accaduti e di fantasia, mostrando ad esempio molti dipinti dei due sublimi artisti, opposti tanto nel temperamento, quanto nel modo di porsi nei confronti degli allievi. Il primo, infatti, ha sempre dato molta importanza e attenzione ai suoi alunni, mentre Malevich li ha sempre considerati come dei soldatini a cui inculcare l’idea dell’arte astratta.

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