Il legale del cantante nega: "Mai successo"
Il cantante della rock band Guns n' Roses, Axl Rose, è stato accusato di aver violentato una modella di Penthouse. La modella e attrice Sheila Kennedy sostiene che il cantante l'ha stuprata "violentemente" nel 1989, dopo essersi incontrati in un nightclub di New York. Il caso è in discussione alla Corte suprema dello Stato di New York, riporta la Cnn. Secondo la denuncia, l'incidente è avvenuto quando Rose "era all'apice del suo successo" e sostiene che "ha usato la sua fama, status e potere come celebrità e artista nell'industria musicale per manipolare, controllare e aggredire sessualmente Kennedy con violenza".
La denuncia descrive un incidente avvenuto in una stanza d'albergo di New York, dove Kennedy sostiene che Rose, oggi 61enne, "l'ha fatta cadere a terra", l'ha trascinata per i capelli, le ha bloccato le mani e ha continuato a violentarla "mentre era in preda a rabbia sessuale". "Kennedy non ha acconsentito e si è sentita sopraffatta", si legge nella denuncia. "Ha capito che la cosa più sicura da fare era sdraiarsi sul letto e aspettare che Rose finisse di aggredirla". Secondo la denuncia, Kennedy ha sofferto "gravi difficoltà emotive, fisiche, finanziarie e psicologiche" a seguito di questo episodio.
L'avvocato di Axl Rose ha respinto ogni accusa parlando con la Cnn: "In poche parole, non è mai accaduto". Sono affermazioni ''fittizie'', spiega il legale. "Sebbene non neghi la possibilità che una foto di una fan sia stata scattata di sfuggita, il signor Rose non ricorda di aver mai incontrato o parlato con la querelante, e non ha mai sentito parlare di queste accuse fittizie prima di oggi", continua la dichiarazione. "Il signor Rose - conclude l'avvocato del cantante - è fiducioso che questo caso sarà risolto a suo favore".