"I David di Donatello sono il premio più strutturato e forse quello che ha maggiore ufficialità, perché è il premi condiviso con la Presidenza della Repubblica e con il Presidente che accoglie tutti i candidati, quindi un incontro simbolico con il cinema molto importante. Quello che è importante è il lavoro dell'accademia durante l'anno, non c'è premio senza concertazione durante l'anno". Lo ha detto Piera Detassis, Presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, a margine degli Stati generali del Cinema in corso a Siracusa. "Ogni anno lavoriamo a modellarlo sullo stato dell'industria e dell'evoluzione dell'audiovisivo - dice - quest'anno cambierà quasi completamente la serata. Ci sarà il red carpet tipo Oscar, sarà in prime time, una conquista complessissima. Avremo anche la radio. Con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi". "Il Ministero ha investito molto sul David", ha aggiunto.
"Negli ultimi anni è cambiato tutto il sistema del cinema. Il sistema digital così come ha cambiato la stampa, ha cambiato anche il cinema. I social hanno completamente cambiato il tipo di racconto e di giudizio e anche di rapporto tra le personalità di cinema. Se prima era la star su cui si concentrava l'attenzione ed era quello il motore, adesso la star si racconta sui social e fa da sola. Il sistema è completamente esploso, anche il rapporto di comunicazione del cinema non può essere più l'attesa della recensione e della critica perché tutto viene diluito e anticipato e aiutato dalla immediatezza del racconto dell'utente".