Il conduttore, insieme al popolare cantante, è stato autore dell'autobiografia da cui è stata tratta la fiction
“Leo Gassman è stato straordinario. Mi ha commosso, ha centrato magistralmente alcuni aspetti profondi della personalità di Franco”. Commenta così Pierluigi Diaco, all’AdnKronos, il successo della fiction 'Califano' che ieri sera su Rai 1 ha vinto la serata con il 22.8% share con più di 4 milioni di spettatori. Il conduttore insieme a Califano è stato autore di 'Senza Manette', l’autobiografia sul popolare cantante da cui la fiction di Rai 1 è stata tratta.
"Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito. Grazie per tutti i messaggi di affetto. Onorato di aver iniziato così! W il maestro, W Franco" ha scritto Leo Gassmann su X, commentando gli ascolti della fiction su Rai Uno.
"Leo è stato bravissimo, ha studiato a fondo il personaggio, il suo modo di muoversi, per esempio, ma a volte era troppo esuberante. Franco non era così. Aveva una sua timidezza di fondo, era un uomo gentile, bellissimo, molto molto educato, sono stata conquistata e sedotta dopo una lunga corte. E pensare che quando ci siamo conosciuti non era proprio il mio tipo. Io una ragazza rock and roll, lui un poeta". afferma all'Adnkronos l'attrice e cantante Mita Medici.
E sulla lunga storia d'amore tra lei e il Califfo, Mita Medici non ha dubbi: "Nella storia con Franco, come raccontata dal film tv, c'è molta verità. C'era tanta freschezza, tanta gioia, siano stati bene insieme, anni felici. Abbiamo vissuto in un momento epocale, anni di grandi stravolgimenti, eravamo in pieno '68, stava cambiando il mondo - aggiunge l'attrice romana -. Ecco, forse quello che è mancato nella fiction è stata una riflessione per contestualizzare maggiormente il periodo storico preso in esame. Rimangono le sue canzoni, molte delle quali dedicate a me. La nostra storia gli è rimasta nel cuore, l'ha trasformata in poesia. I brani che prediligo? 'Da molto lontano', 'Un tempo Piccolo', astratta, visionaria, la mia preferita", svela l'attrice.
"Siamo entusiasti dei risultati ottenuti ieri dal tv movie 'Califano': 4,2 milioni di spettatori (22,8% di share) hanno seguito la storia di un indimenticabile protagonista della musica italiana nella magnifica interpretazione di Leo Gassman, qui al suo esordio come attore, accompagnato da un cast di giovani interpreti", afferma la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati.
"Un successo trasversale - prosegue Ammirati - per un tv movie che ha permesso di raccontare alle nuove generazioni la vita e l’opera di un grande artista. Lo dimostra, in particolare, il risultato ottenuto sui target Uomini 15-24 (23,5% di share), Donne 15-24 (24,2% di share) e Donne 25-34 (24% di share). Ringrazio e condivido la soddisfazione per questi ascolti con Greenboo Production di Marco Belardi, che ha prodotto il tv movie, Alessandro Angelini che lo ha diretto, gli sceneggiatori Isabella Aguilar e Guido Iuculano", conclude.
"Un'amicizia importante, indissolubile per oltre 10 anni. Eravamo giovani, propositivi, entusiasti, si sentiva che c'era un futuro per tutti, bastava impegnarsi e crederci. Spero che i giovani possano continuare ad ascoltare Franco Califano. Fa bene alla salute. Anche alla mia". E' quanto confessa all'Adnkronos il cantautore e produttore discografico Edoardo Vianello commentando il film tv 'Califano'.
Edoardo Vianello ricorda, poi, "il lavoro, le collaborazioni intense, le canzoni scritte insieme a Franco Califano, la nascita della Casa discografica, la scommessa vinta sui Ricchi e Poveri, i rapporti con la Rca. Era una grande famiglia, ci confrontavamo, ci davamo consigli. Nessuna competizione tra di noi, non c'erano invidie. Poi dopo 10 anni le cose sono cambiate - ha proseguito -. Le disavventure e i problemi personali hanno intaccato il carattere di Franco. Era diventato duro, inaccessibile, anche se è sempre stato così diverso dall'apparenza. Estremamente simpatico, estremamente malinconico. Un artista difficile da decifrare".