Così Claudio Balestri presidente di Oikos , leader della pittura sostenibile, a margine della Convention per i 40 anni dell'azienda svoltasi a San Patrignano (Rimini)
“Molti si vestono di verde e usano la parola green, ma poi le vere azioni per l'ambiente bisogna farle”. Così Claudio Balestri presidente di Oikos , leader della pittura sostenibile, a margine della Convention per i 40 anni dell'azienda svoltasi a San Patrignano (Rimini). Un evento che ha riunito oltre che professionisti e esperti del settore anche le famiglie dei dipendenti.
“Poter dire di aver introdotto un concetto di pittura ecologica dal 1984 è per me un grande orgoglio”, aggiunge. Unico solvente ammesso l'acqua, spiegano dal palco nel loro intervento di presentazione gli attori e lettori Alessandra Giardina e Paolo Pagnini. “Faccio un appello più che altro al consumatore ad accrescere la sua sensibilità ad acquistare prodotti ecologici perché noi viviamo nelle abitazioni, la maggior parte del nostro tempo è all'interno. Che sia a casa, per lavoro, al ristorante, in un hotel, in qualsiasi altro luogo di ritrovo, siamo al coperto", dice Balestri.
“Nel 1984 era una follia pensare di produrre pitture rigorosamente senza solventi - spiega Vicky Siropoulou, Colour Designer Oikos - E' stato molto faticoso, ma noi questo ce l'abbiamo nel Dna. Perché la cosa bella è non vivere tu da solo in bellezza, la bellezza va condivisa. Noi l'abbiamo ricevuta, la dobbiamo ridare indietro in modo ancora migliore”.
Motto della giornata di San Patrignano 'Ritorno al Futuro nel rispetto del passato'. “Una volta si viveva senza la chimica - spiega Balestri - Il nostro paese è pieno di ritrovi, di palazzi che hanno i colori, hanno le decorazioni e allora se si potevano usare pigmenti e colori nel passato senza la chimica perché non è possibile farlo oggi?”. “Il colore è la vita delle persone - aggiunge Vicky Siropoulou - perché il colore è luce. Puoi immaginare la vita senza la luce, senza il colore? L'uomo con il colore ha capito come nutrirsi, ha capito quali erano le zone più sicure, più tranquille per lui. Con il colore ha costruito tutto quanto attorno a lui. Non può esistere la vita senza il colore".
Tra i principali obiettivi di Oikos e del presidente Balestri c'è anche la promozione della cultura del rispetto per la sostenibilità ambientale, resa tangibile anche dalla creazione della Fondazione Oasi, acronimo di Organizzazione per l’Ambiente, sostenibilità, innovazione. L’imprenditore ha infatti dato vita a un'oasi ambientale protetta di 250mila metri quadrati a picco sul mare Adriatico, nell’area del Parco San Bartolo a Pesaro, valorizzandone la biodiversità e aprendo le porte a iniziative di associazioni no profit e cittadini.
“Questa fondazione nasce come una conseguenza del mio percorso personale - spiega Balestri - di credere nel rispetto di quelle che sono tutte le azioni che noi possiamo fare verso la salvaguardia del nostro pianeta, verso la natura; faremo un altro grande evento il 21 giugno dove porteremo tutta la nostra clientela a Pesaro, dove dalle 8 della sera alle 8 del mattino ci sarà musica, un evento inserito in Pesaro 24 capitale della cultura, essere in questo palinsesto per me è stato un onore”.