"Il titolo del Salone, ispirato alle 'contraddizioni', è molto interessante rispetto a come noi del Csv stiamo declinando la sostenibilità, proprio con l'idea di mettere insieme le contraddizioni".
Così Marta Moroni, direttrice Csv Milano, intervenendo al panel 'Sostenibilità inclusiva: rispetto, accoglienza, sostegno' al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, corso a Milano.
"Il modo con cui stiamo interpretando la sostenibilità, in tutte le nostre progettazioni -spiega Moroni- è quello di cercare sempre di più, di aiutare e facilitare la collaborazione virtuosa tra soggetti il più possibile di tipo differente".
In sostanza, "in tutti i progetti sui quali stiamo lavorando, ci sono soggetti privati, fondazioni di brand, fondazioni internazionali e piccole organizzazioni del territorio, istituzioni pubbliche come gli uffici di piano, i Comuni e i singoli cittadini che si attivano. Ebbene, il lavoro di tessitura di questa complessità di relazioni è secondo gli standard internazionali segno e seme che necessariamente porta sostenibilità". Quindi, "la sostenibilità per noi è cercare di facilitare la collaborazione virtuosa tra soggetti il più possibile di tipo differente perché questo nel tempo genera una sostenibilità sociale economica e ambientale".