In vista del voto amministrativo città tappezzate dai manifesti elettorali. Su twitter spopola l'hashtag 'candidatichedavvero', lanciato dal blogger Nonleggerlo, che ora dopo ora aggiorna la galleria dei manifesti elettorali più incredibili. /Fotogallery
E' guerra a colpi di manifesti elettorali, santini e quant'altro stanno mettendo in campo i candidati che si scontreranno il prossimo 31 maggio, giorno dell'Election day (Fotogallery). A poco più di 15 giorni di distanza dalla tornata elettorale spuntano come funghi gli inviti al voto di chi ci mette faccia e slogan, con i tanti manifesti che già occupano spazi legali (e/o abusivi).
In Campania, la regione più popolosa interessata dal voto del 31 maggio, troviamo in pole per la 'Lega Sud Ausonia' Stefania La Greca, impiegata di banca e modella, a sostegno del governatore uscente forzista Stefano Caldoro.
Di lei, al di là del risultato, si ricorderanno le tantissime immagini diffuse sul web: è avvenente e non fa nulla per nasconderlo, chiedendo solo alla Madonna di darle protezione e un occhio di riguardo, con l'immagine della Vergine che fa da testata alla sua pagina Facebook.
Nel suo entourage, a curarle l'immagine e (forse) a scattarle i tanti 'selfie' virali sui social, si trova Domenico Cozzolino, l'ex presunto fidanzato di Noemi Letizia, la giovane al cui diciottesimo non volle mancare Berlusconi in persona. Anche Cozzolino è in lista, con tanto di santino in compagnia del governatore in carica, dove si notano il simbolo 'Lega Sud - Ausonia' e la notevolissima (?) differenza di altezza tra il Governatore e il giovane in primo piano.
A completare il cerchio, infine il vero marito della Noemi Letizia, Vittorio Romano, responsabile delle politiche di promozione e sviluppo dei Club Forza Silvio del Sud, per lui niente candidatura, ma il ruolo di spin-doctor del gruppo.
Nella regione balza all'occhio anche la nuova versione di Paola Raia, già cosentiniana, poi confluita in 'Forza Campania', movimento di Nicola Cosentino e Vincenzo D’Anna, ed ora indipendente, pronta ad appoggiare Vincenzo De Luca. Almeno a quanto si legge nei manifesti elettorali comparsi a Napoli: 'Mai più ultimi', dice la Raia, ripetendo lo slogan coniato dal candidato del Pd alla presidenza della Regione, l'ex sindaco sceriffo e decaduto De Luca.
In pochi in Puglia sembrano prendere sul serio le minacce partite da Andria, dove un intero quartiere è in rivolta contro la pubblicità elettorale. "Rispediremo ai mittenti la pubblicità elettorale non gradita e scatteranno le denunce all'autorità giudiziaria", scrivono dal comitato anti-santini nato nel quartiere 'Europa'. A pochi chilometri di distanza, a Cerignola, infatti non si sono fatti intimorire.
Ed ecco pronto Gerardo Bevilacqua, aspirante sindaco portato da una lista civica che avverte dal suo maxi-poster: 'Uagliù nou seim cume vou! Tutt insim c la puteim fall!, dice fissando negli occhi i suoi concittadini, all'insegna dell''importante è farsi capire da chi ti deve votare'. A competere con lui, tra gli altri, Franco Paradiso, che 'spiega' come 'Il Futuro arriva da ... LONTANO', mostrando i simboli delle liste a sostegno all'interno dei cerchi delle ruote di biciclette.
Altra trovata pugliese è quella del Pd Filippo Caracciolo, che ha messo online una pagina internet in cui indossa i panni di bagnino, cameriere, cuoco, fino a medico e operaio, con la scritta che dice '#unocomenoi'. Da notare la possibilità di scaricare, in alta definizione, il suo faccione scontornato per, eventuali, creazioni personalizzate.
Tra i candidati sindaco a Chieti troviamo Ottavio Argenio, uomo dei cinque stelle, che nei poster 6x3 avverte: "Il cavallo buono si vede al Ricchiappe", ricordando la sfida dei Berberi che, un secolo fa, si correva a Chieti, con i cavalli in gara fino alla località Ricchiappe. Sottotitolo in inglese per chi non avesse capito ("The good horse shows itself at the Ricchiappe").
In Sicilia, a Milazzo la veduta della città e del suo porto fanno da piscina per un trampolino con due giovani aitanti, immortalati in un tuffo photoshoppato. Sono i giovani smart che immagina l'aspirante sindaco Giuseppe Marano., candidato di estrema sinistra.
A Vicenza, invece, come in Russia, almeno per un giorno, quando al seggio chi vorrà, il 31 maggio, potrà mettere la croce su Putin. Lei si chiama Adelina e grazie al cognome del leader russo, sta chiedendo ai suoi cittadini di votarla: "Se vuoi votare Putin, ora puoi", dice la bionda, conduttrice radiofonica, nel suo 'appello' elettorale. Negli scorsi giorni, intervistata dal programma di Rai Radio2 'Un Giorno da Pecora', ha spiegato: "Con il presidente russo siamo cugini alla lontana. Dalla Pravda, il famoso giornale russo, qualche anno fa mi chiamarono per informarsi se fossi parente di Vladimir oppure no e gli li ho detto che sì, sono sua parente".