"Il gioco è focalizzato sui bilanci di salute, ci fa capire gli adolescenti tra i più a rischio per meningococco B se non vaccinati"
Trovare informazioni sulle vaccinazioni dell’adolescente, capire l’importanza di vaccinare contro il meningococco di tipo B a questa età e molto altro. Sono solo alcuni aspetti di ‘Meningioca’, un gioco didattico per i pediatri, “per aggiornarsi imitando i metodi di apprendimento dei bambini. ‘Meningioca’ è destinato ai pediatri di famiglia ed è focalizzato sui bilanci di salute, la vaccinazione e il meningococco B. Lo abbiamo messo a punto perché il gioco rende i contenuti più facili da ricordare, offre una misura per i progressi raggiunti e favorisce una sana competizione” conferma all’Adnkronos Salute Martino Barretta, coordinatore del gruppo di lavoro “Vaccini ed immunizzazioni Fimp” Federazione italiana medici pediatri in occasione della Giornata mondiale della meningite, che si celebra oggi 24 aprile, istituita per diffondere una maggiore consapevolezza.
L'obiettivo di 'Meningioca', che richiama il gioco dell'oca, è quello di sensibilizzare i pediatri riguardo la gestione corretta del bilancio di salute non solo con il monitoraggio della crescita e innalzare le coperture vaccinali. "Purtroppo, la fiducia nei vaccini è al 73% - spiega Barretta - ecco perché a ogni incontro con i genitori, i cosiddetti 'bilanci di salute', dobbiamo promuovere la vaccinazione, perché la relazione è l'antidoto alla disinformazione per riuscire a incidere su genitori che esitano o che manifestano una certa ‘stanchezza’ verso i vaccini. Noi pediatri dobbiamo informare sull'efficacia e sicurezza della vaccinazione, spiegando che i bambini devono essere vaccinati prima possibile, prima dell'incidenza massima della malattia".
Ci sono poi gli adolescenti, tra ‘i più a rischio di contrarre il batterio meningococco di tipo B se non coperti da vaccino – aggiunge l’esperto - E per gli adolescenti, viste le basse coperture vaccinali, il momento dell'incontro per il bilancio di salute è fondamentale, si confrontano direttamente con il pediatra senza il necessario filtro di genitori" e nonni ma "è necessario - avverte Barretta - coinvolgere tutta la categoria dei pediatri per facilitare l'accesso alla vaccinazione, per completare i cicli o effettuare i richiami. ‘Meningioca’ ci aiuta a fare formazione ma, soprattutto, anche a capire il mondo degli adolescenti”.