"Il ministero della Salute sostiene attivamente lo sviluppo della medicina di genere"
"Vogliamo garantire che ogni donna abbia accesso con facilità a percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione più adeguati e completi. Il vostro congresso, con la sua prospettiva aperta e dinamica, offre una grande opportunità per un confronto significativo e la condivisione di esperienze e competenze. La collaborazione tra le anime dell'ostetricia e della ginecologia, dell'ospedale e del territorio è essenziale per costruire un sistema sanitario sempre più attento e rispettoso delle esigenze di salute delle donne". Così il ministero della Salute Orazio Schillaci in un videomessaggio si rivolge ai partecipanti al 98.esimo congresso nazionale della Sigo, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, che si aperto oggi a Milano.
La salute delle donne rappresenta una componente fondamentale dell'universalità del servizio sanitario nazionale. La prosperità della nostra società dipende in larga misura dal benessere delle donne, che contribuiscono in modo significativo al pieno sviluppo del tessuto sociale. La tutela della salute femminile dai primi stadi della vita fino all'età più avanzata è inoltre un pilastro su cui poggia la longevità della nostra popolazione. In linea con l'evoluzione delle conoscenze mediche, il ministero della Salute sostiene attivamente lo sviluppo della medicina di genere, un elemento chiave nella lotta contro le diseguaglianze nella salute", ha aggiunto.
Schillaci ha ricordato che "attraverso il Piano nazionale di prevenzione ed il Programma nazionale di equità e salute, oggi possiamo investire in percorsi clinico-assistenziali orientati alla salute di genere, garantendo così un approccio più completo ed inclusivo. Cito l'attenzione particolare che abbiamo verso patologie che colpiscono elettivamente le donne, come l'endometriosi o la vulvodinia, fortemente invalidanti e con un notevole impatto sociale - ha continuato - Altro aspetto essenziale riguarda l'importanza della prevenzione attraverso stili di vita corretti e la partecipazione agli screening. Per questo siamo impegnati in campagne di sensibilizzazione per promuovere la partecipazione attiva delle donne ai programmi di screening oncologici e di vaccinazione anti-Hpv, ma anche alle campagne finalizzate alla prevenzione della fertilità".
"La salute riproduttiva è un altro tema centrale del programma del ministero della Salute perché attraverso programmi di prevenzione della fertilità, maggiore accesso alle tecniche Pma e maggiore omogeneità sul territorio nazionale nella qualità del percorso nascita potremmo dare un contributo significativo alla lotta alla denatalità. L'equità e l'appropriatezza delle cure, la centralità della persona e l'accesso a servizi adeguati alle problematiche specifiche della salute femminile sono obiettivi cardine delle nostre azioni", ha concluso.