"Dopo un mese i bambini mangiano più verdure e meno patatine fritte"
Il programma Nutripiatto di Nestlè è stato riconosciuto come valido strumento di educazione alimentare grazie ai risultati dell'indagine svolta dall'Università Campus Bio-Medico di Roma su 115 bambini tra 4 e 5 anni di età, pubblicati a marzo sulla rivista 'Plos One'. Se utilizzato in modo appropriato e combinato con interventi di educazione alimentare tenuti da esperti in contesto scolastico - spiega la multinazionale in una nota - il programma nutrizionale può apportare, man mano, piccoli cambiamenti nella corretta nutrizione e responsabilizzare le famiglie a fare scelte alimentari più sane in termini di qualità, quantità e frequenza di consumo degli alimenti.
"A un mese dall'utilizzo di Nutripiatto e in seguito agli incontri didattici a scuola con genitori e bambini - afferma Laura De Gara, presidente del corso di laurea magistrale in Scienze dell'alimentazione e della nutrizione dell'Università Campus Bio-Medico di Roma - è aumentata l'aderenza dei bambini alle linee guida nutrizionali in termini di porzione di proteine animali assunte. Ad esempio, la percentuale di bambini che consumavano pesce in quantità corretta è aumentata dal 18,5% al 64% e la percentuale dei bambini che bevevano 6 o più bicchieri d'acqua al giorno è aumentata dal 21% al 51%. Al contempo, un numero significativo di bambini ha notevolmente ridotto il consumo di patatine fritte, bevande analcoliche e si è rilevato anche un incremento nel consumo dei vegetali per il 76% dei bambini. Nutripiatto può essere considerato uno strumento pratico ed efficace di educazione alimentare per migliorare la quantità e la qualità degli alimenti scelti dai bambini e dalle loro famiglie".
Realizzato da Nestlé con il contributo scientifico dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, Nutripiatto - ricorda la nota - è un progetto per aiutare bambini tra 4 e 12 anni e gli educatori (famiglia e scuola) a compiere scelte alimentari più sane ed equilibrate. Si tratta di una serie di Guide con ricette bilanciate suddivise per fasce di età e di un 'piatto intelligente' studiato per mostrare e favorire una combinazione corretta tra i vari gruppi alimentari che compongono un pasto equilibrato. Come i suoi predecessori - My Plate e The Healthy Eating Plate - Nutripiatto mostra le corrette proporzioni dei diversi gruppi alimentari che compongono i pasti principali: pranzo e cena. Le verdure occupano metà del piatto mentre i cereali e le proteine un quarto ciascuno.
L'allarme delle istituzioni sul tema della corretta nutrizione dei bambini - si evidenzia nella nota - non sembra essersi attenuato rispetto ai dati pre-pandemia che indicavano una percentuale di bambini sovrappeso del 20,4% e del 9,4% per gli obesi. Le ricerche mostrano infatti come le abitudini di vita stiano orientando le nuove generazioni sempre più verso il sovrappeso, con l'Italia salita al quarto posto a livello mondiale per tassi di obesità più elevati.
Dopo il successo delle passate edizioni, con più di 500mila bambini sensibilizzati e diversi riconoscimenti ottenuti, Nutripiatto continua ad essere, in questo contesto - concludono i promotori - un punto di riferimento per i più piccoli e per la corretta nutrizione. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids, nato nel 2018 per aiutare genitori e insegnanti a crescere bimbi sani attraverso l'innovazione costante dei prodotti e progetti di educazione nutrizionale.