Il presidente degli urologi Carrieri: "Rafforzata collaborazione internazionale e creato un ponte sui Balcani"
Si è concluso con grande successo il Congresso nazionale della società italiana di urologia (Siu), che si è tenuto lo scorso fine settimana alla Fiera del Levante di Bari. L'evento ha visto la partecipazione di oltre mille urologi provenienti da tutta Italia e dall'estero, confermando l'importanza e l’attrattività del Congresso come punto di riferimento per la comunità urologica. “Un elemento di particolare rilievo di quest’edizione è stata la creazione di un ‘ponte sul Mar Adriatico’, reso possibile dalla partecipazione dei Consoli e dei Presidenti delle società scientifiche urologiche balcaniche - afferma il presidente della Siu, Giuseppe Carrieri - Questo incontro ha rappresentato non solo un momento di aggiornamento scientifico, ma anche un'importante occasione di scambio culturale e di collaborazione tra i professionisti del settore. La Siu è orgogliosa di aver facilitato questo dialogo, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale nella ricerca e nell'innovazione in urologia”.
Durante il congresso i partecipanti hanno potuto approfondire tematiche cruciali, come lo screening del tumore della prostata, la transizione delle cure e le ultime tecnologie robotiche, grazie agli interventi di esperti di fama internazionale. Le sessioni scientifiche, le tavole rotonde e i workshop hanno offerto opportunità uniche di networking e di condivisione di best practices, contribuendo a una maggiore integrazione delle conoscenze nel campo dell'urologia.
Con il saluto del presidente della Siu e il rinnovato impegno verso la comunità scientifica, si è dato appuntamento a tutti i partecipanti per la celebrazione del prossimo Congresso nazionale a Sorrento, nel 2025, auspicando come affermato da Vincenzo Mirone, responsabile ufficio Risorse e comunicazione Siu, “che anche in quell’occasione si possano consolidare le relazioni internazionali, sintetizzare le innovazioni in ambito urologico e continuare a promuovere l’eccellenza italiana nella pratica urologica”.