"Nella terapia per l'emofilia si sono fatti passi da gigante grazie al potenziamento di farmaci come quelli a emivita prolungata, tuttavia contano anche la compliance e un piano terapeutico adeguato allo stile di vita del paziente, per avere il massimo beneficio". Così Gianna Franca Rivolta, ematologa presso la Ssd Centro hub emofilia e Mec dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, ha sottolineato l'importanza delle nuove terapie durante l'incontro online 'Il ruolo della medicina riabilitativa in emofilia: prevenzione e cura', promosso da Aves Odv - Associazione volontariato emofilici e similemofilici di Parma.
"L'altro aspetto importante è il monitoraggio delle articolazioni - ha ricordato l'esperta - che va fatto nelle visite di controllo periodiche. A Parma abbiamo costruito un gruppo multidisciplinare di specialisti per consentire una presa in carico completa del paziente: dalla prevenzione del danno articolare con la profilassi fino alla chirurgia e alla medicina riabilitativa".
Durante l'incontro online, avvenuto nell'ambito del tour di 'Articoliamo', campagna sostenuta da Sobi con il patrocinio di FedEmo e nata per promuovere il benessere delle articolazioni nelle persone con emofilia, sono stati trattati i diversi aspetti della patologia: dall'importanza dell'approccio multidisciplinare al ruolo dell'attività fisica e della fisioterapia, fino alla cura e prevenzione dei danni articolari.