"Diventare genitori deve essere 'cool'. Dobbiamo nuovamente rendere attraente e normale il fatto di affrontare la genitorialità", perché il fenomeno delle 'culle vuote' è "il vero allarme del nostro Paese. Se non ricominciamo a far nascere figli rischiamo un'implosione, oltre a un rattrappimento culturale, etico e morale". Parola del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che in occasione della Giornata della vita è intervenuta al Campus BioMedico di Roma all'incontro annuale delle Scuole di Ostetricia e Ginecologia degli atenei della Capitale, dedicato al tema 'La medicina prenatale e la tutela della vita'.
Per il ministro è urgente "aiutare le famiglie con politiche attive, che sostengano la genitorialità. Ma non è sufficiente - ha aggiunto -- Dobbiamo essere in grado di adeguare i nostri modelli organizzativi, considerando il fatto che non nascono più bambini".
Lorenzin fa un'altra riflessione: "Si vedono donne nude ovunque, però non si può allattare" in pubblico "perché qualcuno rimane turbato". Invece "non ci dobbiamo stupire se una donna allatta alla fermata dell'autobus o al ristorante o sul posto di lavoro", ha ammonito il ministro. "Non c'è nulla di male. Siamo arrivati ad avere il tabù dell'allattamento".
"Dobbiamo organizzare un'assistenza post-parto diversa, che non faccia sentire le donne sole nei primi due mesi dopo che hanno partorito - ha aggiunto Lorenzin, secondo quanto riportano dal Campus BioMedico - Non tutte, infatti, hanno la fortuna di avere genitori che possono fare i nonni a tempo pieno". In particolare "sull'allattamento - ha spiegato il ministro - è necessario avere delle nuove linee guida nazionali e poi bisogna mettere le donne nella condizione ottimale per allattare".