Gian Luigi Pasta, medico e dirigente della fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, alla sesta tappa on line del tour 'Articoliamo'
"Viene dato per scontato che il dolore debba fare parte della vita degli emofilici, ma noi possiamo fare qualcosa per modificare questo: valutazione e trattamento del dolore devono rappresentare la parte fondamentale del nostro lavoro”. Lo ha detto Gian Luigi Pasta, medico e dirigente della fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, intervenendo alla sesta tappa on line del tour 'Articoliamo', campagna sostenuta da Sobi con il patrocinio di FedEmo e nata per promuovere il benessere delle articolazioni nelle persone con emofilia.
“L’educazione alla prevenzione del danno articolare è stata trascurata in passato ma è fondamentale, stiamo lavorando su questo”, ha sottolineato l'esperto. “L’assenza di dolore non sempre è sinonimo di assenza del problema muscolo-scheletrico - ha spiegato Pasta - ci sono problemi anche gravi che non sono accompagnati dal dolore, come ad esempio la sinovite articolare nei bambini".
"Il primo passo della prevenzione - ha concluso - è conoscere e visitare i pazienti, soprattutto a livello muscolo-scheletrico, per evidenziare problemi articolari prima che sia troppo tardi: la priorità va data alla prevenzione, attraverso la profilassi e l’aderenza alla terapia farmacologica, ma il migliore trattamento antidolorifico può essere a volte rappresentato anche dalla chirurgia, della quale non bisogna avere paura".