Si prenderà cura di oltre 700 bambini e adulti marchigiani e di circa 2.200 pazienti fuori regione
Apre ad Ancona un nuovo centro 'NeMo', presso l'ospedale 'Torrette'. Altamente specializzato nella cura e nella ricerca per le malattie neurodegenerative e neuromuscolari, il centro clinico è diventato realtà, con l'inaugurazione di ieri. Obiettivo: rispondere al bisogno di cura di una comunità di pazienti composta da oltre 1.000 bambini e adulti marchigiani, ai quali si uniscono circa 2.200 persone delle regioni limitrofe. Si tratta di malattie degenerative, altamente invalidanti e con un grave impatto sociale, come la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), l’Atrofia muscolare spinale (Sma) e le Distrofie muscolari.
"A luglio 2021 abbiamo messo il primo mattone e mi ero augurato che questo mattone diventasse qualcosa di concreto: oggi ci siamo, in tempi devo dire brevi - ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini - La sensibilità della Regione Marche, nei confronti della presa in carico delle malattie neuromuscolari costituisce un obiettivo ineludibile della nuova politica sanitaria. Auspichiamo ora una stretta integrazione fra cura, assistenza e ricerca per lo sviluppo di terapie innovative che, nel tempo, contribuiscano alla migliore qualità di vita possibile per la persona con patologia neuromuscolare, sia in età infantile-adolescenziale che in età adulta. L'avvio dell’attività del progetto NeMO è un traguardo importante per la comunità dei pazienti marchigiani e della costa adriatica, che avranno un centro di eccellenza per la gestione della malattia, restando partecipi del loro percorso di cura. Inoltre, il progetto permetterà loro di evitare sacrifici e lunghi viaggi per accedere ai trattamenti, migliorando la qualità di vita dell'intero nucleo familiare.”
Situato al Piano 5 - Corpo C dell’ospedale 'Torrette' di Ancona, con i suoi 880 mq, 12 posti letto per il ricovero ordinario, 2 per i servizi di day hospital e ambulatoriali, 1 palestra riabilitativa e 2 sale comuni studiate per rilassarsi ma anche per dedicarsi alla vita di relazione, il reparto sarà diretto da Michela Coccia. Le 14 differenti specialità cliniche presenti in reparto accompagneranno la persona in ogni fase della malattia: dalla diagnosi, all’attivazione dei percorsi di cura e riabilitazione, ai controlli e follow-up periodici.
“Mai come in questo momento, raccontare l’alleanza che genera risposte concrete per il bene comune significa celebrare la vita e la capacità di guardare al futuro", ha dichiarato Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO. "Sono grato alle Istituzioni marchigiane e alla comunità clinica e scientifica di questa splendida terra, per aver creduto, insieme a noi, nel sogno di poter realizzare un Centro NeMO ad Ancona che stia al fianco di chi vive le nostre patologie. Abbiamo iniziato questo viaggio ascoltando insieme il bisogno e continueremo, con consapevolezza e responsabilità, a dare le risposte di cui siamo capaci o a cercare quelle che ancora non conosciamo, perché nessuno venga lasciato indietro”.
"Grazie a tutti gli operatori dell’Azienda ospedaliera per il gioco di squadra, che non senza fatica hanno messo in campo, raggiungiamo un traguardo importante per i pazienti marchigiani e della costa adriatica", ha affermato il Direttore generale dell’Aou Michele Caporossi - che avranno finalmente a disposizione una struttura di eccellenza per le malattie neuromuscolari". "La collaborazione tra le istituzioni ha consentito di concretizzare un progetto di grande importanza - ha dichiarato il Rettore Gian Luca Gregori - per la diagnosi, cura e ricerca scientifica, oltre che assistenza alle persone con patologie neuromuscolari. Il Centro NeMO ad Ancona riuscirà a garantire la presa in carico multidisciplinare del paziente. Con competenze differenti, infatti, si realizzeranno programmi di riabilitazione ad alta specializzazione. La ricerca continua e dobbiamo investire nello studio e nella cura di queste patologie, per dare risposte sempre più personalizzate e concrete per la comunità di pazienti neuromuscolari che in Italia conta circa 40.000 persone”.
"Con l’inaugurazione del Centro NeMO di Ancona, cresce il progetto nato 14 anni fa con una visione ben precisa: realizzare un modello di cura innovativo per le malattie neuromuscolari che mettesse al centro la persona, e portarlo 'sotto casa' delle persone affette da queste patologie, o almeno il più vicino possibile", ha dichiatao Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Fondazione Telethon, intervenuti alla conferenza stampa di presentazione del centro. "Come Fondazione Telethon siamo orgogliosi di aver contribuito alla nascita di questo progetto e di averlo sostenuto negli anni insieme ai preziosi alleati che vi hanno aderito. È un sogno che, grazie al lavoro di tutti, ha ampiamente dimostrato di potersi calare concretamente nella realtà e migliorarla”.
“Le nostre sono malattie progressive che hanno necessità di competenze e passione per essere affrontate”, è stato il messaggio corale delle associazioni dei pazienti intervenute all'evento: Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla; Massimo Mauro, vicepresidente di Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport; Marika Bartolucci, delegata nazionale per l’Associazione Famiglie Sma; Stefano Occhialini, delegato nazionale Uildm; Jacopo Anselmi, presidente Slanciamoci.
“Grazie all’impegno di tanti, la missione del dottor Dante Paladini di voler creare un centro multidisciplinare per i pazienti neuromuscolari marchigiani si realizza oggi nel Centro NeMO Ancona", dichiara Roberto Frullini, presidente di Fondazione Paladini. "E' il compimento di un sogno, ma è anche un nuovo inizio, nella consapevolezza che la sanità marchigiana ha saputo costruire un’opportunità nuova per rispondere al bisogno di cura della nostra comunità”.
I centri NeMO - ricorda la nota - sono convenzionati con il Sistema sanitario nazionale. Per informazioni su come accedere al centro è possibile scrivere all'indirizzo infonemoancona@centrocliniconemo.it