"Ho mandato i complimenti a Natangelo, gli lascerò il testimone", afferma il vignettista
''Ho mandato a Natangelo un messaggio di complimenti quando ho visto la sua vignetta, è azzeccatissima. Sono molto felice fra tanta satira bonacciona che c’è in Italia ci sia un giovane che fa satira vera è autentica''. Così all’Adnkronos il vignettista Vauro Senesi, sulla polemiche che si stanno scatenando dopo la pubblicazione della vignetta di Natangelo pubblicata in prima pagina su 'Il Fatto Quotidiano' che ritrae la sorella di Giorgia Meloni e moglie del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, Arianna, a letto con un uomo di colore.
''Visto che sono anziano - prosegue ironico - posso dire che se devo lasciare un testimone lo lascio proprio a Natangelo''. Per Vauro ''la satira è satira. Dopo il decreto anti rave e il decreto emergenza migranti adesso faranno il decreto 'emergenza satira''', aggiunge.
Poi il vignettista dice la sua sulle parole del ministro Lollobrigida sulla ''sostituzione etnica'': ''Sono contento di quello che ha detto Lollobrigida - continua - io avrò a breve un processo e se continuano a fare queste dichiarazioni fasciste, forse sarà difficile quando dico che Fdi è un partito fascista, affermare che invece non lo è''. ''Le dichiarazioni di Lollobrigida, ma anche quelle di La Russa e della stessa Meloni sulle Fosse Ardeatine - sottolinea Vauro - fanno emergere una sottocultura fascista di cui sono impregnati e che non riescono a contenere e questo è grave perché sono figure istituzionali. Nella Costituzione l’Italia è una Repubblica antifascista - conclude - qui si sta creando un corto circuito culturale che trovo molto allarmante''.
(di Alisa Toaff)