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Salvini: "Stop a donne imbacuccate, burkini simbolo di violenza" /Video

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17 agosto 2016 | 15.46
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"Un plauso ai sindaci che, sia in Francia che in Corsica, stanno mettendo fuori legge il velo integrale in spiaggia: chiedo a tutti i sindaci di città di mare in tutta Italia di copiare l'esempio, perché si tratta di vietare un simbolo di sopraffazione, di violenza e di arroganza nei confronti delle donne. Vedere queste donne imbaccucate correre alle Olimpiadi o vederle al mare come se fossero avvolte in un tappeto mette profonda tristezza". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un video postato su Fb, interviene sulla vicenda burkini.

Il segretario federale del Carroccio punge anche la presidente della Camera. "A Boldrini tutto questo non interessa - attacca - chiacchiera su tutto ma quando vede queste donne zitta e mosca. Io dico no al velo integrale, no ai simboli di sopraffazione islamica. Alfano dice no" al divieto sul burkini in spiaggia, "e dice che sta lavorando su nuove regole. Bé, se aspettiamo le sue regole siamo apposto".

Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord, ha annunciato una pdl a settembre con l'obiettivo di introdurre il divieto. "Sono da mettere fuori legge sia il burqa che il burkini - afferma - e per farlo serve una nuova legge statale, visto che purtroppo la legge Reale del 1975 che vietava di girare in pubblico con caschi, passamontagna o copricapi che non permettono il riconoscimento della persona, ormai viene interpretata dai giudici in modo che il burqa e il burkini siano invece consentiti".

Precursore nella guerra al burkini fu il leghista Gianluca Buonanno, morto alcuni mesi fa in un incidente stradale. Nell'agosto 2009, Buonanno, allora sindaco leghista di Varallo Sesia (Vercelli), fu il primo a varare un'ordinanza contro l'utilizzo del burkini vietando di indossarlo in piscina o in riva ai fiumi e ai torrenti affollati di bagnanti, pena una sanzione di 500 euro. Misure che fecero molto discutere sollevando il dibattito tra sostenitori e contrari.

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