L'ex ministro delle Riforme costituzionali: "Rafforzando i contrappesi, confluiscono verso il vero modello al quale ci si deve riferire"
I due emendamenti presentati in Commissione Affari costituzionali dal presidente emerito del Senato, senatore Marcello Pera (Fdi), ricevono il 'placet' dell'ex ministro per le Riforme costituzionali (Governo Letta), Gaetano Quagliarello (Fi), tra i promotori, con Fondazione Magna Carta (che presiede) insieme a Libertà Eguale e ioCambio, di un dialogo costruttivo sulla riforma costituzionale volta ad introdurre il premierato evitando il referendum confermativo.
"Mi paiono entrambi opportuni in quanto rafforzano i cosiddetti 'contrappesi' - commenta Quagliariello all'Adnkronos -. Il primo (che modifica l'articolo 89 della Costituzione - ndr) serve a rafforzare le garanzie del Presidente della Repubblica; il secondo (che inserisce l'istituzione del cosiddetto 'premier ombra' - ndr) quello delle opposizioni in Parlamento".
Secondo Quagliariello, tra i promotori della maratona oratoria bipartisan sul premierato in programma domani presso la Sala Umberto a Roma, a cui interverrà tra gli altri anche il senatore Pera, "entrambi gli emendamenti confluiscono nella definizione di una forma di governo il più possibile prossima al Governo di Gabinetto inglese, che poi è il vero modello di premierato al quale ci si deve riferire". (di Roberta Lanzara)