Draghi e i ministri al tavolo con governatori e sindaci
Riunione a palazzo Chigi della cabina di regia sulle nuove misure anti Covid. Al tavolo, con il premier Mario Draghi, i ministri e i rappresentanti del Cts per definire il nuovo Dpcm: sul tavolo, tra misure e restrizioni, il nodo scuola in un quadro complicato dall'impatto delle varianti Covid. Il provvedimento, il primo Dpcm del premier Mario Draghi, entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile, con regole e divieti anche a Pasqua e Pasquetta.
A quanto apprende l'Adnkronos da fonti di governo, nel corso della cabina di regia si sarebbe deciso non solo di tenere le scuole di ogni ordine e grado chiuse nelle zone rosse, ma di chiudere le aule, e tenere i ragazzi a casa con la didattica a distanza, "anche nelle aree con 250 positivi ogni 100mila abitanti nell'aggregato settimanale o se ci sono situazione di allarme evidente e motivato".
Alle 12 il video-incontro tra il governo e le Regioni. Per l'esecutivo sono presenti il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, il ministro della Salute Roberto Speranza. Partecipano anche il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli.
Proprio la scuola è l'argomento principale nel confronto, con il Cts che si è detto "preoccupato sull'andamento della patologia e dell'epidemia". La chiusura delle scuole e il passaggio alla didattica a distanza nelle zone rosse del paese è di fatto già decisa. Ma alcuni governatori sostengono che chiudere solo gli istituti scolastici in zona rossa non sia sufficiente per frenare la corsa del virus spinto dalle nuove varianti. Ancora in dubbio la chiusura in zona arancione e gialla.
L'impianto del nuovo Dpcm, al di là della questione scuola, è noto da giorni:
Barbieri e parrucchieri - Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E' una delle novità nella bozza. "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24", tra parentesi però è riportato che dall’"allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere".
Musei, cinema e teatri - Riapertura dal 27 marzo. Per i musei, l'ingresso deve essere prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo". "Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all'aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni" stabilite dal Dpcm.
Bar e ristoranti - Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18.
Palestre e piscine - Restano chiuse.
Discoteche - Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca secondo la bozza.
Sci - Piste e impianti di sci chiusi fino al 6 aprile.