La segretaria del Pd: "Le sue dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e una riflessione profonda per Giorgia Meloni"
"Sono rimasta molto colpita dalle sue parole di oggi. E non solo quelle di oggi: ricordiamo tutti che, dopo la strage, lei ha fatto dichiarazioni sul fatto che la disperazione non giustifica viaggi che mettono a repentaglio la vita dei figli. Dichiarazioni indegne di un ministro. Parole disumane, inaccettabili e non all'altezza del ruolo". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, al ministro Matteo Piantedosi in audizione in commissione Affari Costituzionali, dopo la tragedia del naufragio che nelle acque della Calabria ha provocato la morte di decine di migranti.
"Noi vogliamo che si chiariscano dinamiche e responsabilità di quanto accaduto. Io non so se avete letto le parole del comandante Aloi della capitaneria di porto di Crotone che dice che c'erano le condizioni per salvare quelle persone. C'era mare forza 4 e non forza 8. Perchè non c'è stato l'intervento della Guardia Costiera per evitare la strage?".
"Noi attendiamo fiduciosi le risultanze delle indagini ma dal punto di vista delle responsabilità politiche io concordo con quanto affermato dai miei colleghi, già soltanto le sue dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e una riflessione profonda per Giorgia Meloni", aggiunge.
"Le sue dichiarazioni hanno trasformato le vittime in colpevoli. Io le chiedo: chi è lei per decidere cosa giustifica o meno la disperazione? Quale alternativa reale hanno le persone che fuggono in cerca di protezione, oltre a quella tra morire di torture e morire in mare? Cose che lei dall'alto dei suoi privilegi non ha vissuto neanche da lontano", afferma ancora.