Il garante del Movimento: "La funzione della regola è prevenire una deriva autoritaria"
Il "dilemma" della regola del doppio mandato "può essere superato in altri modi, senza per questo privarsi di una regola la cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere, se non di una sua deriva autoritaria, che è ben maggiore del sacrificio di qualche (vero o sedicente) Grande Uomo". Così Beppe Grillo interviene dal suo Blog nel dibattito sul superamento della regola dei due mandati, tema che sarà sottoposto a votazione sul sito del M5S entro la fine del mese. Un passaggio che secondo fonti parlamentari 'contiane' vicine al garante 5 Stelle sarebbe un riferimento al 'sacrificio' di Di Maio per il doppio mandato.
"Alcuni obiettano, soprattutto fra i gestori che si arroccano nel potere, - prosegue Grillo - che un limite alla durata dei mandati non costituisca sempre l'opzione migliore, in quanto imporrebbe di cambiare i gestori anche quando sono in gamba: 'cavallo che vince non si cambia' sembrano invocare ebbri di retorica da ottimati", ironizza invitando appunto a superare "in altri modi" l'empasse.
"Appare sempre più opportuno - evidenzia Grillo - estendere l'applicazione delle regole che pongono un limite alla durata dei mandati. Queste regole hanno goduto di una certa fortuna in alcuni ambiti del settore pubblico, quali i giudici della Corte Costituzionale. Ma il limite alla durata dei mandati - sottolinea - si giustifica anche nell'esigenza di porre un limite a un potere rilevante, come per esempio quello del Presidente degli Stati Uniti".