"Ha dato un grande contributo al Movimento" dice il leader dei Cinque Stelle
"La nostra storia con Di Battista secondo me non finisce, è una persona a me personalmente cara e credo cara e anche a molti del M5S perché ha dato un grande contributo". Lo dice il presidente del M5S Giuseppe Conte, ospite del Forum AdnKronos. "Ora sta facendo altre cose ma il fatto di continuare ad avere un rapporto e un confronto con lui per me è positivo. Un suo riavvicinamento al M5S? E' una di quelle persone con cui il dialogo ci deve essere a prescindere".
"E' il partito di Conte? No, io sono il fiero leader di questo Movimento" dice Conte, commentando le parole di Davide Casaleggio che lo vedrebbe bene come leader del Pd. "C'è un verso di De André: 'la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio', mi sembra ben calzante con Casaleggio" attacca. "Il Movimento aveva bisogno di una riorganizzazione centrale, adesso stiamo ricreando quel moto dal basso che si incrocerà in modo virtuoso e ci vedrà ancora più attenti alle comunità locali".
"A noi interessa la traiettoria politica e costruire un percorso dove la nostra proposta appare sempre più chiara, coerente e credibile" dice all'AdnKronos il presidente del M5S. "Questo è il momento della semina e sicuramente la competizione europea è un momento importante anche perché ci consentirebbe di portare parlamentari con un progetto molto chiaro in Europa, ma che sia un numero più alto o più basso non cambierà nulla rispetto al nostro percorso politico". E' possibile, alle europee, una crescita del M5S rispetto alle politiche? "E' difficile - risponde Conte -. Le politiche sono la competizione in cui riusciamo ad esprimerci meglio e a catturare anche il voto d'opinione. Quando ci sono i voti di preferenza incontriamo delle difficoltà non puntando, come fanno altri, su capibastone, personaggi che portano pacchetti di voto consolidati già in partenza per rapporti anche di tipo clientelare. Quindi nelle europee solitamente scontiamo qualche punto in meno rispetto al punteggio che ci viene attribuito dai sondaggi nazionali".
"Beppe Grillo dice da sempre che il M5S un giorno si 'biodegraderà', ma "Beppe come sempre parla anche per paradossi, e quindi cogliere e isolare sue singole affermazioni è un gioco che rischia di portare fuori binario" dice il leader del M5S. "Con lui ci sentiamo spesso, costantemente, continua ad avere una funzione creativa e di stimolo, anche critica, mi piace confrontarmi con lui, lo trovo utile e proficuo, ma direi che il M5S oggi è una realtà, all'interno del panorama politico italiano, che va al di là dei singoli, va al di là di Beppe Grillo e Giuseppe Conte. E' una realtà che si è rafforzata e oggi ci sono tutte le condizioni perché vada oltre i singoli che la compongono attualmente".