"Orgoglioso della @GuardiaCostiera italiana che con nave Diciotti ha preso a bordo 60 migranti che stavano mettendo in pericolo di vita l'equipaggio dell'incrociatore italiano Vos Thalassa. Ora avanti con indagini per punire facinorosi". Nel braccio di ferro sui migranti, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli 'scivola' sul rimorchiatore battente bandiera italiana in un tweet, confondendolo con un incrociatore: è così che Vos Thalassa, rimorchiatore che opera a servizio delle piattaforme petrolifere, si trasforma nello spazio di un cinguettio in una grande nave da guerra. La gaffe del ministro (che ancora campeggia su Twitter) non è di certo passata inosservata scatenando sul social, come da copione, critiche, battute e la consueta ironia degli utenti.
"Voi ridete ma se tutti i rimorchiatori si trasformassero in #Incrociatori, i portacontainer in portaerei e le crociere in navi da guerra, in un'epoca sovranista, avremmo una flotta che tutti gli altri paesi ci invidierebbero", scherzano, mentre si chiedono se qualcuno si sia preso almeno la briga di "spiegare al ministro che Diciotti non è un numero". E tra chi fa calcoli su "quanti migranti potrebbero arrivare sulla corazzata Potemkin" o ipotizza "pedalò in versione sommergibili" con i quali conquistare la Libia, c'è anche chi propone una nuova nomina per il ministro, quella di "ammiraglio. Sono certo che sarebbe orgoglioso di essere paragonato a Nelson".
Ma in fondo, si domandano, "a chi non è mai capitato di scambiare un profugo per uno scafista, un rimorchiatore" per un incrociatore "o Toninelli per un ministro?". "Smettetela di sfotterlo - intimano -, quando voi perdevate tempo a studiare lui giocava a battaglia navale. E oggi lui è ministro e voi #radicalchic". E se anche si fosse confuso, ammoniscono, "non siate cattivi con il caro Toninelli, lui non ha ancora trovato un'oretta "per il corso e-learning!!!", mentre paga lo scotto di "non aver avuto accesso a Wikipedia per tre giorni" dovendo quindi "ripiegare sulle istruzioni nella scatola della battaglia navale".
Per alcuni, la 'scivolata' di Toninelli diventa frutto di un eccesso di sintesi: "Voleva dire che il rimorchiatore aveva incrociato in mare i migranti. Ha abbreviato con "Incrociatore". Toninelli - assicurano - su queste cose è preparato". D'altra parte "un rimorchiatore incrocia la rotta, no? Quindi è incrociatore. Poi anche corso Umberto incrocia corso Vittorio Emanuele, quindi anche quello è un incrociatore...". O ancora, sottolineano, "incrociatore perché era lì nei pressi e l'ha incrociata, no? E come doveva chiamarsi - sbottano -, "passavodilipercasotore"? Maledetti radical-chic".