75esimo anniversario delle relazioni tra i due Paesi, premier ospite d'onore dei Raisina Dialogue
Doppia trasferta asiatica per la premier Giorgia Meloni, attesa in India e negli Emirati Arabi per una missione fondamentale soprattutto sul piano degli accordi commerciali e strategici. Domani, 2 marzo, la presidente del Consiglio, accompagnata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e da una delegazione d'affari che il sito del governo indiano definisce "di alto livello", sarà ricevuta a Nuova Delhi dal primo ministro Narendra Modi.
Un faccia a faccia, quello tra i due leader, che segue l'incontro avvenuto a novembre scorso a Bali a margine del G20. L'ultima visita di un premier italiano nella capitale indiana risale al 2018: a quel tempo l'inquilino di Palazzo Chigi era Paolo Gentiloni e Italia e India provavano a riallacciare i rapporti diplomatici dopo la spinosa vicenda dei marò italiani, che ha messo a dura prova le relazioni tra i due paesi rendendo necessario l'intervento del tribunale internazionale.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, anche perché - stando alla stampa indiana - Roma e Nuova Delhi si apprestano a siglare un importante memorandum d'intesa sul settore difesa, che dovrebbe essere annunciato in occasione della visita di Meloni (la quale, tra l'altro, vedrà anche la presidente indiana Droupadi Murmu nel pomeriggio del 2 marzo) ponendo definitivamente fine a un decennio di gelo diplomatico. La leader di Fratelli d'Italia sarà inoltre ospite d'onore dei Raisina Dialogue, conferenza di geopolitica e geoeconomia che ogni anno, dal 2016, riunisce a Nuova Delhi esperti e politici di tutto il mondo.
L'arrivo di Meloni coincide con un anniversario significativo nelle relazioni tra i due paesi. "L'India e l'Italia - si legge sul sito del governo indiano - festeggiano quest'anno 75 anni dall'instaurazione di relazioni diplomatiche. La poliedrica relazione bilaterale si basa su valori culturali condivisi, impegno a promuovere la crescita economica, collaborazione nei settori dell'energia verde, della scienza e della tecnologia, della difesa e segnata dalla convergenza su questioni regionali e globali".
La visita di Meloni, spiega Nuova Delhi, "dovrebbe rafforzare e approfondire ulteriormente le relazioni di lunga data tra India e Italia. Entrambe le parti faranno il punto sui progressi sui risultati chiave del vertice di novembre 2020, rafforzeranno la cooperazione in materia di sicurezza e difesa, lavoreranno per legami economici più stretti, miglioreranno le opportunità di mobilità dei talenti e forniranno una guida strategica alla collaborazione in corso in scienza e tecnologia". Durante la visita sarà organizzata una tavola rotonda d'affari presieduta dal titolare della Farnesina Tajani e dal ministro indiano del Commercio e dell'Industria, Shri Piyush Goyal.
Sullo sfondo anche il tema dell'Ucraina. La premier Meloni ha più volte rimarcato il pieno sostegno, anche militare, a Kiev. Ma su questo tema l'India ha assunto una posizione giudicata ambivalente da parte di molti osservatori internazionali. Basti pensare che alcuni giorni fa l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato con 141 voti favorevoli e 7 contrari la deliberazione che condanna nuovamente l'invasione russa dell'Ucraina: il voto ha registrato l'astensione di Cina e, appunto, India.