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Italia-India, presidente Unione Sikh Italia: "Importante visita Meloni, collaborazione positiva"

Bajwa Satwinder Singh: "Si affrontino problemi comunità indiana in Italia, tra temi immigrazione e ricongiungimento familiare"

Afp
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27 febbraio 2023 | 14.39
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"Questa visita ufficiale ha un significato assai importante in quanto potrebbe risultare l’inizio di una collaborazione e cooperazione positiva tra i due Paesi in diversi settori rilevanti enfatizzando, così, la relazione tra le due nazioni". Lo afferma all'Adnkronos il presidente dell'Unione Sikh Italia (Usi) Bajwa Satwinder Singh a pochi giorni dalla missione a Nuova Delhi della presidente del consiglio Giorgia Meloni, in programma l'1 e 2 marzo.

"Quella indiana è la quinta comunità più numerosa di cittadini stranieri residenti in Italia e come esito di tale visita ufficiale ci aspettiamo maggiore collaborazione con la comunità indiana presente in Italia e maggiore comprensione rispetto alle problematiche da noi affrontate", prosegue il presidente dell'Unione Sikh Italia, organismo che raccoglie la maggioranza dei centri Sikh in Italia. "Da tale incontro ci aspettiamo che i due governi trattino le principali problematiche che la comunità indiana residente in Italia affronta cercando di trovare delle soluzioni ad esse. Ci aspettiamo che vengano trattati i temi della immigrazione e delle tutele fornite ai cittadini immigrati in Italia, il tema del ricongiungimento familiare e integrazione della comunità indiana in quella italiana", osserva.

Riguardo alle problematiche delle comunità indiane che vivono in Italia delle quali il governo dovrebbe occuparsi, Bajwa Satwinder Singh spiega: "La comunità indiana si è integrata con successo in quella italiana, venendo considerata dalle autorità e dagli italiani come industriosi, imprenditoriali, e rispettosi della legge. Nonostante questo livello di integrazione la comunità ad oggi riscontra diverse problematiche. In primo luogo, sorge il problema del ricongiungimento familiare in quanto tale pratica, delle volte, non risulta abbastanza celere e si verificano diversi ritardi burocratici".

"In secondo luogo, dato che si rileva una maggiore concentrazione dei lavoratori indiani in ambito industriale e dell’agricoltura, ovvero in mansioni scarsamente qualificate e retribuite, sorge il problema della posizione vulnerabile di questi lavoratori - osserva il presidente dell'Unione Sikh Italia - Questo porta a più fenomeni di illegalità e sfruttamento e minore potere contrattuale per i lavoratori stranieri. Questo accade per la necessità urgente di un lavoro, unita spesso all’assenza di reti familiari e amicali che ne possano garantire il sostegno".

"Di qui facilitare l’accesso al credito, per esempio, costituisce un importante fattore che aiuta il lavoratore nel processo di inclusione economica e sociale di un individuo e della sua famiglia - prosegue - In terzo luogo, in seguito alla presenza sempre maggiore di minori stranieri nelle scuole, c’è la necessità che le scuole promuovano percorsi di conoscenza e comprensione per avvicinare gli alunni stranieri alla nuova cultura".

"Infine, dobbiamo sottolineare che la comunità indiana è molto coesa ma anche articolata. Al suo interno ci sono diversi sottogruppi solitamente di connotazione religiosa (comunità indiana Hindu, comunità indiana Sikh, comunità indiana Musulmana…) - conclude - Ogni comunità religiosa ha le sue particolari esigenze e sarebbe molto apprezzata la creazione di un dialogo tra gli esponenti di tali comunità religiose e le istituzioni. Inoltre, ci sono anche delle rilevanti minoranze religiose che ancora non hanno ottenuto il riconoscimento giuridico nell’ordinamento giuridico italiano, ad esempio la religione Sikh, e questo per la comunità si dimostra come un grande limite".

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