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Guerra Ucraina-Russia, Renzi: "Parole Anpi vergognose"

"I partigiani di 70 anni fa avrebbero saputo da che parte stare tra invasori e invasi". Anpi: "Sciocco non vedere contesto"

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26 febbraio 2022 | 11.27
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Guerra Ucraina-Russia, "tra i fan nostrani mi dispiace dover annoverare una delle associazioni a cui io tengo di più: le parole di ieri sera dell'Anpi sul conflitto ucraino sono vergognose. I partigiani di 70 anni fa avrebbero saputo da che parte stare tra invasori e invasi. Attaccare il filo imperialismo americano significa essere indietro con le lancette della storia". Così Matteo Renzi all'assemblea nazionale Iv.

"Il riconoscimento dell'indipendenza del Donbass da parte della Russia può portare il mondo a un passo dalla guerra ed è l'ultimo, drammatico atto di una sequenza di eventi innescata dal continuo allargamento della NATO ad est vissuto legittimamente da Mosca come una crescente minaccia", si leggeva nell'appello per la pace lanciato nei giorni scorsi dalla Segreteria nazionale Anpi, che chiedeva a Biden di cessare "immediatamente sia le clamorose ingerenze nella vita interna dell'Ucraina iniziate fin dai tempi di Maidan, quando nel governo ucraino entrò la statunitense Natalia Jaresco, sia le sue dichiarazioni belliciste e le sue ininterrotte minacce nei confronti della Russia" e che "l'Unione Europea, la Russia, gli Stati Uniti d'America e la Nato ripensino criticamente ad una politica che negli ultimi 15 anni ha determinato crescenti tensioni e incomprensioni".

ANPI: "SCIOCCO NON VEDERE CONTESTO"

"Noi siamo dalla parte del popolo ucraino senza se e senza ma, condanniamo l’invasione della Russia ma saremmo sciocchi se non vedessimo il contesto in cui tutto questo è avvenuto, quello che è successo negli ultimi decenni". Lo afferma all’Adnkronos il Presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, in merito alle polemiche sorte per il documento.

“Il testo fa parte di un documento che inizia con la fermissima condanna dell’invasione russa in Ucraina e la richiesta di cessate il fuoco e ritiro delle truppe” spiega Pagliarulo. “Non commettiamo però l’errore di vedere solo bianco e nero. Oggi Estonia e Lettonia hanno le basi Nato ai confini della Russia, sarebbe strano immaginare che Mosca non avrebbe reagito. Ma queste sono cose che hanno detto più volte anche Romano Prodi e Sergio Romano” sottolinea il presidente dell’Anpi.

“Non commettiamo l’errore di dimenticare che la Nato è più volte intervenuta in violazione della sua missione, che è l’esclusiva difesa dei confini dei Paesi aderenti. Non è il momento – conclude - di fare sciocche e strumentali polemiche”.

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