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Guerini: "5-2, Umbria al Pd, Liguria persa" /Video. Berlusconi: "Ce la giochiamo". Salvini: "Sono mummie"

Orfini: "In Liguria colpa di Pastorino". Il Cav: "Ottimo risultato anche il 5-2". Il leader leghista: "Sono felice che siamo uno 'spauracchio' per tante mummie, vuol dire che siamo nel giusto"

Lorenzo Guerini
Lorenzo Guerini
01 giugno 2015 | 00.18
LETTURA: 4 minuti

"Dai dati in nostro possesso si consolida il 5 a 2 e l'Umbria è stabilmente nelle mani di Catiuscia Marini". Lo ha detto il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini. "Il Pd conferma la guida in molte regioni, siamo assolutamente soddisfatti", ha poi aggiunto il dirigente dem.

Le dichiarazioni di Guerini /Video

Poco prima dal Nazareno aveva parlato Matteo Orfini, presidente del partito: "Siamo in una fase interlocutoria che sembrerebbe poter assegnare 5 regioni di cui 4 al Pd e 1 al centrodestra, riteniamo positivo fin qui il risultato di 4 a 1 che si somma al recupero fatto in diverse regioni in passato. La valutazione finale la potremo fare solo quando Liguria e Umbria saranno assegnate", ha detto, sottolineando che "la Campania è passata al Pd chiudendo un ciclo positivo nel sud".

Video Conferenza stampa

In Liguria abbiamo avuto una divisione che ha pesato un po', lo abbiamo detto in campagna elettorale che la sfida di Pastorino avrebbe avuto come unico risultato quello di favorire la destra: se quella regione è in bilico è perché il centrosinistra si è diviso". "Il centrosinistra si è diviso, il Pd ha avuto una scissione e chi ha perso le primarie ha fatto una scelta differente sostenendo Pastorino che è uscito dal P e l'effetto è quello di rendere competitiva la candidatura di Toti", ha sottolineato il presidente del Pd.

"Restano comunque delle elezioni regionali e non incideranno affatto" sul governo. Lo ha assicurato la vicesegretaria Pd Debora Serracchiani, a Porta a Porta, commentando i primi dati elettorali. Quanto ai dati del Pd, che in alcune regioni sarebbe al secondo posto dopo i 5 Stelle, Serracchiani spiega: "Ci sono un'infinita' di liste civiche che drenano i voti del Pd e sono, comunque, votate da elettori di centrosinistra".

Berlusconi - Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Silvio Berlusconi ci crede e non esclude sorprese alle regionali. Il Cav è fiducioso che alla fine, nonostante sia stato costretto dalle sue vicende giudiziarie a una 'microcampagna elettorale', il centrodestra possa scongiurare quel '6 a 1' per Matteo Renzi, che molti davano per probabile un mese fa. In casa Forza Italia considerano un ottimo risultato il 5 a 2. L'importante, assicurano fonti azzurre, è portare a casa almeno un governatore di Fi. Per l'ex premier, che sta seguendo l'esito del voto e lo spoglio elettorale ad Arcore, apprende l'Adnkronos, la partita è tutta da giocare in Campania, Liguria e Umbria. In queste regioni può accadere di tutto, non si possono fare previsioni, avrebbe detto a chi ha avuto modo di sentirlo nelle ultime ore. Gli exit poll de La 7 e le proiezioni Rai danno in vantaggio Giovanni Toti su Raffaella Paita potrebbe essere una delle sorprese di cui ha parlato Berlusconi in questi ultimi giorni.

"#Regionali2015. La sconfitta di Renzi è la sconfitta anche del governo Renzi", scrive su Twitter il presidente dei deputati Fi Renato Brunetta. Che poi ai microfoni di SkyTg24 spiega: "Centrodestra vive condizione vincente, fondamentale l'apporto della Lega Nord, su questo andrà fatta riflessione".

Salvini - "Sto ascoltando da un'ora chiacchiere televisive: sono felice che siamo uno 'spauracchio' per tante mummie, vuol dire che siamo nel giusto". Lo ha assicurato Matteo Salvini, ai microfoni di 'Radio Padania'

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