Il 6 agosto scatta l'obbligo. Questione sollevata da Fratelli d'Italia, Pd e Italia viva
Green pass anche per entrare in aula alla Camera. E' la richiesta che arriva in vista del 6 agosto, quando il green pass - con nuove regole - diventerà obbligatorio per accedere a servizi e attività commerciali, come i ristoranti al chiuso. E’ il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida a sollevare la questione in Aula alla Camera durante la discussione generale sul decreto Pa. "Noi siamo fermamente contrari a questo modello di green pass ma noi parlamentari non vogliamo alcun privilegio: quello che vale fuori deve valere anche qui dentro. E 'qui dentro' non vuol dire solo il palazzo di Montecitorio o il ristorante della Camera, ma anche questa Aula". La questione obbligo green pass per i deputati insomma non è chiusa, nonostante l’intervento dei Questori, più volte sollecitato. L’obbligo è ristretto solo al bar, al ristorante ma non all’Aula e alle Commissioni.
E Pd e Italia viva non ci stanno: “Penso che sia una contraddizione evidente –dice all’Adnkronos la deputata Pd Alessia Morani- l’Aula e le Commissioni sono i luoghi in cui i deputati passano più ore, ne trascorriamo anche 10-12 al giorno. Mi auguro che i Questori ci ripensino.” E’ d’accordo anche Gennaro Migliore di Italia viva: “i deputati italiani siano i primi a vaccinarsi. È giusto che si garantisca una uniformità di trattamento.”
Per l’Aula solleva invece il problema costituzionale Edoardo Rixi della Lega: “Un deputato deve essere in grado di esercitare il mandato a prescindere. C’è la possibilità del tampone –spiega- ma in certi casi alcune persone non possono fare il tampone tutti i giorni”. Rixi pensa anche alle elezioni: l’accesso ai seggi elettorali, a mio avviso, non può essere fatto con il green pass perché si limita la libertà di voto e di espressione.”