"Io non invitato al Meeting di Rimini, ce ne faremo una ragione"
"Apprendo da un'intervista di Bruno Vespa che da tempo Letta e Meloni lavorano a un accordo per fare un confronto da soli, a lume di candela, in prima serata in Rai, servizio pubblico. Come fossero le uniche due alternative per il Paese il 25 settembre". Lo scrive in un post su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte, che poi aggiunge: "Questo accordo è stato evidentemente portato avanti escludendo le altre forze politiche fra cui la mia, il Movimento 5 Stelle, che è numericamente il secondo gruppo del Parlamento. Se - come si sostiene nell'intervista - Letta e Meloni hanno rinunciato alla loro mezz'ora in prima serata sul servizio pubblico per fare un'ora di confronto a due, allora a tutti deve essere concessa questa opportunità. Dico fin da ora che sono pronto a rinunciare alla mia mezz'ora di spazio e usare quei minuti per partecipare al confronto con gli altri leader al fine di informare correttamente i cittadini sulle alternative in campo alle elezioni".
"Approfitto dell'occasione per accettare l'invito di Enrico Mentana del 23 settembre per un confronto con tutti i leader e non solo con i due che litigano in pubblico e si accordano in privato. Complimenti al direttore del TG di La7: la tv privata si offre al servizio pubblico in linea con una effettiva tutela della 'par condicio' e del diritto dei cittadini ad essere pienamente informati", aggiunge l'ex premier.
Al Meeting di Rimini, rivela poi ospite di Lucia Annunziata a 'Mezz'ora in più' su Rai Tre, "non mi hanno invitato. Perché? Dovrebbe chiederlo a chi ha fatto gli inviti. Evidentemente io e il M5S non siamo potenti... Esiste questa conventio ad excludendum, ce ne faremo una ragione".