Il leader di Azione: "Neanche in Russia, intervenga subito l'Agcom". Barachini: "Mi occuperò di ogni segnalazione, urge rispetto par condicio"
"Vi spiego cosa sta succedendo sui confronti. Letta e Meloni stanno dicendo a Rai (Bruno Vespa) e Corriere che sono pronti a confrontarsi solo tra di loro. Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom". E' quanto scrive sui social Carlo Calenda, leader di Azione.
"Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni - afferma Calenda - è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni Paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese. Chiediamo pertanto formalmente al Corriere e alla Rai di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia".
"Neanche in Russia - incalza in un altro post commentando il faccia a faccia previsto tra Meloni e Letta il 22 settembre a 'Porta a Porta' - la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito l'Agcom, il Cda Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico - conclude Calenda - è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna".
"Mi occuperò di tutte le segnalazioni arrivate perché è necessario il massimo rigore e rispetto della par condicio e delle norme" dice all'Adnkronos il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini che è al lavoro su tutte le segnalazioni giunte alla sua attenzione fra le quali la denuncia del leader di Azione.