"Ormai il Pd ha una pulsione populista"
Dalle elezioni politiche 2022 uscirà un governo che durerà sei mesi o poco più. "Lo dico sulla base delle divisioni che li contraddistinguono, in campagna elettorale non ho visto una nota di compattezza", dice il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa.
"Se prendete i voti generali, abbiamo un paese che al 70% ha votato partiti che non hanno votato per niente o parzialmente la fiducia a Draghi, che hanno preso posizione contro le infrastrutture, questo è un dato importante. Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo: c'è un paradosso pero' perché il 50% degli italiani ha detto di apprezzare Draghi, poi pero' si votano i politici che sono l'opposto. In democrazia l'elettore è il re ma riteniamo che questa democrazia che porta i cittadini a votare, con una democrazia da 'grande fratello', chi promette di più e urla di più rappresenti un rischio mortale. La nostra battaglia sarà contro questo modo di fare politica, sarà una strada lunga ma che è necessario fare", afferma.
"A me dispiace per Enrico Letta che considero una persona perbene e un politico che ha tenuto la barra dritta anche in Europa. Ma giuro che non ho capito cosa voleva fare e con chi lo voleva fare, ormai il Pd ha una pulsione populista", aggiunge analizzando il voto ed escludendo una riapertura di dialogo con i dem: "Pensiamo che il rapporto che si riaprirà sarà tra Pd e i 5Stelle come ha detto lo Bonaccini".