Il premier: "È prioritario aumentare la loro produzione e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali"
"I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali". E' quanto afferma il premier Mario Draghi il quale interviene sull'argomento dopo la svolta annunciata dagli Usa che si sono detti favorevoli alla sospensione dei brevetti sui vaccini anti-Covid.
Sulla stessa lunghezza d'onda l'Ue. "L'Unione europea è pronta a discutere di qualsiasi proposta che affronti la crisi in modo efficace e pragmatico ed è per questo che siamo pronti a discutere di come la proposta statunitense di esenzione della protezione della proprietà intellettuale per i vaccini Covid possa aiutare a raggiungere questo obiettivo"., ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, lanciando al contempo un appello a tutti i Paesi produttori affinché nel breve periodo consentano le esportazioni ed evitino l'adozione di misure che interrompono l'approvvigionamento di dosi.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron si è associato agli altri leader che si sono espressi in favore della cancellazione dei brevetti per i vaccini contro il covid. I vaccini sono un bene comune globale, quello che rende difficile l'accesso ai vaccini è il trasferimento di tecnologia e la capacità di produzione, ha dichiarato inaugurando un nuovo hub vaccinale nel centro di Parigi.