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Crisi governo, Draghi al Senato: news di oggi - Live

Giornata cruciale per l'esecutivo Draghi, le ultime notizie

(Foto Afp)
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20 luglio 2022 | 09.57
LETTURA: 45 minuti

Le ultime notizie in tempo reale oggi sulla crisi di governo. Il premier Mario Draghi al Senato per la fiducia in una giornata cruciale. Le news e gli aggiornamenti live. Lega, Forza Italia e M5S non votano la mozione su cui è stata posta la fiducia.

22.13 - Qualche applauso ma anche contestazioni per il leader M5S Giuseppe Conte all'uscita dal Senato. Alcuni cittadini hanno aspettato che l'ex premier uscisse da Palazzo Madama per incitarlo, altri per inveire contro di lui: "Vergogna, non rappresentate più nessuno", ha urlato una donna a Conte, al termine del punto stampa convocato dal presidente M5S.

21.58 - "Oggi ci aspettavamo di sentir parlare di impegni precisi su salario minimo, stipendi dei lavoratori, misure per salvare 50mila piccole imprese nel settore dell'edilizia. Invece siamo stati oggetto solo di attacchi politici per metterci alla porta. Continueremo le nostre battaglie per il Paese e per chi non conta, per chi non ha voce". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, postando su Facebook il video del suo punto stampa.

21.47 - Matteo Salvini è a Villa Grande per cenare con Silvio Berlusconi.

21.37 - "Draghi domani andrà alla Camera solo per dimettersi. Gameover". Così fonti di governo all'Adnkronos, confermando che all'inizio della discussione generale -domani alle 9 a Montecitorio- il premier annuncerà le proprie dimissioni per poi salire al Quirinale.

21.19 - "Oggi era una giornata importante perché era l'occasione per confrontarsi in modo ufficiale e ricevere degli impegni precisi da parte del presidente Draghi sulle misure che gli italiani attendono, su quelle priorità che avevamo indicato nell'agenda di governo... Invece mi sembra che questa discussione non ci sia stata". Così il leader M5S Giuseppe Conte lasciando il Senato.

21.05 - Fino a che non ci saranno le dimissioni formali, il percorso della verifica di governo non cambia. Quindi, come era stato già programmato, domani alle ore 9 inizierà alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Non è previsto l'intervento di Draghi, che ieri ha depositato a Montecitorio il discorso letto oggi a palazzo Madama.

20.54 - "Inizia la campagna elettorale". Matteo Salvini, a quanto apprende AdnKronos, lo ha detto ai suoi, intervenendo all'assemblea dei parlamentari della Lega, in corso alla Camera. Poi il segretario del Carroccio ha assicurato come anche le dichiarazioni di Letta di ieri sera abbiano complicato la situazione. "Letta avrebbe detto Salvini - ieri alla festa dell'Unità si è suicidato, facendo uscire quelle dichiarazioni mentre si stava trattando". Poi ha spiegato come anche Draghi "è stato vittima di queste dinamiche".

20.47 - “Draghi e l’Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5Stelle e dei giochini di potere del Pd”. Lo ha detto Matteo Salvini, aprendo la riunione con i parlamentari della Lega alla Camera. “L’intero centrodestra era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e più forte. Il Pd ha fatto saltare tutto”, ha spiegato Salvini. “Speriamo che questo sia l’ultimo Parlamento dove centinaia di persone cambiano casacca e poltrona”, conclude il leader della Lega. Il leader della Lega, al suo arrivo, è stato accolto dagli applausi dei parlamentari della Lega.

20.36 - Il premier Mario Draghi non salirà al Quirinale questa sera.

20.27 - "Gli italiani guardano sgomenti a quello che è accaduto nelle loro istituzioni" e in "alcuni partiti". Lo ha detto Enrico Letta al Tg1, parlando della crisi di governo e aggiungendo: "Se penso ai 19 miliardi del Pnrr che non arriveranno e alle riforme che non si faranno". "Gli italiani sceglieranno tra chi ha affossato il governo e chi ha voluto portarlo avanti".

20.25 - Il premier Mario Draghi ha appena lasciato Palazzo Chigi.

20.23 - "Una decisione folle, assurda, una giornata di follia". Lo ha detto Enrico Letta al Tg1. "Tre grandi partiti di questa maggioranza, in forme diverse, hanno deciso di mettere fino a questa esperienza" e "in particolare Berlusconi e Salvini, che hanno seguito la scelta di M5s di una settimana fa di aprire di fatto la crisi", ha spiegato il segretario del Pd parlando di "un giorno triste e drammatico per l'Italia".

20.19 - Al termine del voto di fiducia in Senato, telefonata tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Lo fanno sapere fonti dei due partiti.

20.18 - Passa con soli 95 voti a favore la richiesta di fiducia posta dal governo a palazzo Madama sulla risoluzione Casini. I voti contrari sono stati 38 e nessun astenuto. Molto basso il dato sulla presenza in aula: solo 192 senatori, mentre i votanti sono stati 133. Il quorum è stato garantito dalla presenza in aula dei senatori 5Stelle che, tuttavia, non hanno votato.

19.45 - "Draghi ha detto, mi volevo dimettere poi ho visto che la gente mi ha chiesto di restare...me lo hanno chiesto gli italiani...Ha parlato di mobilitazione senza precedenti: 100 persone a Torino, di questo stiamo parlando, roba che se chiamavano i parenti facevano più persone". Lo dice Giorgia Meloni alla manifestazione a piazza Vittorio. "La volontà dei cittadini si manifesta con il voto'', sottolinea la leader di Fdi.

19.40 - "#24luglio. Il balletto degli irresponsabili contro Draghi può provocare una tempesta perfetta. Ora è il tempo di voler bene all’Italia: ci aspettano mesi difficili ma siamo un grande Paese". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.

19.38 - Il premier Mario Draghi è appena rientrato a Palazzo Chigi.

19.36 - Battibecco in aula al Senato tra Andrea Cangini e Ignazio La Russa. Il senatore di Forza Italia, in dissenso con il suo gruppo, annuncia la fiducia al governo Draghi, e La Russa lo apostrofa: "Ma stai zitto", dice il senatore di Fratelli d'Italia, seduto solo due file sopra. Cangini risponde qualcosa, poi conclude il suo intervento.

19.35 - “In questo giorno di follia il Parlamento decide di mettersi contro l’Italia. Noi abbiamo messo tutto l’impegno possibile per evitarlo e sostenere il #governoDraghi. Gli italiani dimostreranno nelle #urne di essere più saggi dei loro rappresentanti”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta.

19.31 - Il premier Mario Draghi ha appena lasciato il Senato. A chi gli chiedeva se fosse diretto al Quirinale, “intanto prendo l’ascensore”, ha risposto sorridendo.

19.22 - "Ma così manca il numero legale". La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, si è rivolta così al segretario generale di palazzo Madama dopo che la capogruppo M5S, Mariolina Castellone, che ha dichiarato in aula che i pentastellati non parteciperanno al voto.

19.19 - "Non partecipiamo al voto di questa risoluzione", annuncia la capogruppo M5S Mariolina Castellone, intervenendo in dichiarazione di voto al Senato. "Chiedere una delega in bianco mortifica il nostro ruolo e la democrazia parlamentare".

19.15 - "Non parteciperemo al voto sulla risoluzione presentata da Pier Ferdinando Casini su cui lei ha imposto la fiducia". Lo dice Stefano Candiani, senatore della Lega, annunciando la posizione in Aula, al Senato.

19.10 - Il presidente del consiglio Mario Draghi si è assentato dall'aula solo per pochi minuti. E' rientrato per seguire la parte finale dell'intervento del leghista Candiani e poi della senatrice Castellone del Movimento 5 stelle.

19.03 - Se dovesse mancare il numero legale in Aula al Senato, da regolamento, si aggiorna la convocazione per un'altra votazione.

18.52 - A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti, il M5S dovrebbe abbandonare l'Aula del Senato e non prendere parte al voto sulla risoluzione Casini per la fiducia al governo Draghi. A convincere i 5 Stelle - incerti fino all'ultimo sul da farsi- l'affondo di Draghi sul superbonus nella replica alla discussione generale, viene spiegato dalle stesse fonti.

18.45 - "Farò quello che mi dice il mio capogruppo, vediamo, io non mi intendo di tecnicismi". Lo ha detto Matteo Salvini, rientrando nell'Aula del Senato, rispondendo a chi gli ha chiesto della scelta di uscire dall'Aula durante il voto di fiducia.

18.42 - "Forza Italia, Lega, Udc e Noi con l’Italia hanno accolto con grande stupore la decisione del presidente del consiglio Mario Draghi di porre la questione di fiducia sulla risoluzione presentata da un senatore - Pierferdinando Casini - eletto dalla sinistra. Il presidente Silvio Berlusconi questa mattina aveva comunicato personalmente al Capo dello Stato Sergio Mattarella e al presidente del consiglio Mario Draghi la disponibilità del centrodestra di governo a sostenere la nascita di un esecutivo da lui guidato e fondato sul 'nuovo patto' che proprio Mario Draghi ha proposto in Parlamento. La nostra disponibilità è stata confermata e ufficializzata nella proposta di risoluzione presentata dal centrodestra di governo in Senato''. E' quanto si legge in una nota del centrodestra di governo.

18.36 - Si è allontanato dall'Aula e, rientrando nell'emiciclo, il premier Mario Draghi si è imbattuto nel ministro di Fi Renato Brunetta, dopo che dal centrodestra è trapelato "lo stupore" per la decisione del presidente del Consiglio di porre la questione di fiducia sulla risoluzione Casini. Tra i due c'è stato uno scambio, con Brunetta che ha allontanato il telefono dall'orecchio per confrontarsi con Draghi, allargando le braccia prima di dividersi dal presidente del Consiglio.

18.33 - Il presidente del consiglio Mario Draghi è uscito dall'aula di palazzo Madama al termine della dichiarazione di voto della senatrice Loredana De Petris, per poi rientrare dopo 5 minuti.

18.30 - "Certo che non votiamo la mozione Casini...", risponde ai cronisti in buvette al Senato, il leader della Lega Matteo Salvini.

18. 25 - "Nulla sarà più come prima da domani. E lo dico partendo da sinistra: io non so come qualcuno di voi, amici e compagni del Pd, possa pensare dopo questo disastro di allearsi con il M5s, per me è un mistero della fede e sappiate che comunque noi saremo da un'altra parte". Così Matteo Renzi nelle dichiarazioni di voto al Senato.

18.16 - "Guardando al futuro voteremo la fiducia al presidente Draghi, consapevoli che oggi è l'ultima puntata del reality show. Grazie presidente Draghi per questi 18 mesi. Oggi o si va vanti con Draghi o si va a casa". Così Matteo Renzi nelle dichiarazioni di voto al Senato.

18.02 - A questo punto si aprono tre scenari: che il Senato non dia la fiducia; che il senato dia la fiducia che esprime la maggioranza di unità nazionale che Draghi aveva richiesto; che il Senato dia una fiducia che non comprende tutti i partiti che rientrano nel perimetro di unità nazionale al quale il Premier aveva condizionato la propria volontà di permanenza in carica". Lo dice all'Adnkronos il costituzionalista Giovanni Guzzetta commentando la replica in Senato sulla fiducia del premier Mario Draghi. Guzzetta aggiunge: "In questa terza ipotesi si tratta di capire se il presidente la considererà una fiducia sufficiente ad andare avanti"

17.55 - Non sarà Matteo Salvini, leader della Lega, ad intervenire in Senato per le dichiarazioni di voto sulla 'risoluzione Casini'. Al suo posto il senatore Stefano Candiani, che prenderà la parola tra pochi minuti in Aula al Senato.

17.28 - Alle 17.30 avranno luogo al Senato le dichiarazioni di voto sulla fiducia e a seguire il voto di fiducia sulla risoluzione che approva le comunicazioni del Presidente del Consiglio. Il voto è nominale.


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