"Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell' art. 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020". E' quanto si legge nella bozza del nuovo Dpcm.
A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti di governo, è stata confermata nel Dpcm la chiusura di cinema, teatri, palestre e piscine nel corso della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza conclusasi a tarda notte. La norma aveva visto, nella mattinata di sabato, la forte contrarietà del ministro allo Sport Vincenzo Spadafora, protagonista di uno scontro con il responsabile della Cultura, Dario Franceschini.