"Ho applaudito 3 volte, mi pare, su nomi che meritavano di essere applauditi".
"Non mi è piaciuto nulla del discorso di Giorgia Meloni: l'ho trovato polemico, pieno di retorica nazionalista, vago sui temi economici e del lavoro, sull'immigrazione senza linea politica. Non mi è piaciuto, non ho trovato motivi di ispirazione". Laura Boldrini, deputata del Pd, si esprime così sul discorso del premier Giorgia Meloni alla Camera prima del voto di fiducia.
Meloni preferisce essere definita 'il presidente del Consiglio' e non 'la presidente'. "Sembra talmente strano che una donna voglia farsi chiamare al maschile, non capisco. Sarebbe bello che una donna rivendicasse il ruolo anche con il titolo. Forse ritiene il maschile più autorevole. Quando la incontro la saluto chiamandola Giorgia? Sì, come lei ha fatto con me quando ero io presidente" della Camera. "Dico solo che in questo nome non sono rappresentate le donne, nelle denominazioni bisognerebbe esser inclusivi", dice a Un giorno da pecora su Radiouno. Quindi il partito della Meloni potrebbe esser chiamato, secondo lei, Fratelli e Sorelle d'Italia? "Ecco, ad esempio, sarebbe meglio". Nessun applauso dal Pd? "Abbiamo applaudito quando sono state citate alcune figure. Ho applaudito 3 volte, mi pare, su nomi che meritavano di essere applauditi".